Il Comune di Barano d'Ischia ha una superficie di 1.106 ettari e una popolazione di 7.567 abitanti.
Appoggiato alle pendici del Monte Epomeo, il caseggiato di Barano scende verso il mare profondo riversando il verde dei suoi vigneti fino all'incantevole spiaggia dei Maronti.

La popolazione vive prevalentemente di agricoltura, anche se negli ultimi decenni il turismo ha cominciato ad estendervi i suoi benefici effetti.
Pur non essendo il più grande dell'isola, il comune di Barano vanta il più alto numero di frazioni, disseminate per il suo territorio collinoso: Buonopane, Testaccio, Piedimonte, Starza, Vatoliere, Schiappone, Chiummano, Fiaiano, Molara.
Barano offre al turista una varietà di panorami, scorci e angoli suggestivi.
Per tradizione, nella frazione di Buonopane si pratica e coltiva una caratteristica danza ischitana: la "ndrezzata".

Il nome di Barano è legato anche alla preziosità delle sue acque: quella di Nitrodi e quella di Olmitello. Le virtù medicamentose delle loro acque sono conosciute da antichissimo tempo. Tra le virtù delle acque di Nitrodi più nota è quella di donare freschezza alla pelle e al viso.
Ma non solo le acque sono preziose.
Sulla spiaggia dei Maronti, la più estesa dell'isola, si trova, nelle vicinanze di S. Angelo, un tratto di sabbia caldissima e medicamentosa.A Testaccio, inoltre, esiste una miracolosa fumarola, il "Sudataro di Testaccio", i cui vapori caldi e secchi, producono effetti veramente miracolosi.