Ischia, Settembre e i sette mari
Lo sapete che Ischia ha sette, piccoli mari esclusivi? Lasciate perdere il Tirreno, il «mammo» acquatico che li contiene tutti. Parlo di mari a sé, intesi come luoghi costieri, spiaggette, cale, anfratti a semicerchio o a mezzaluna che sono sinuosi per virtù ambientale. Sono tutti diversi e con caratteristiche irripetibili.
Merito delle correnti, dei microclimi unici, sorprendenti; delle falesie e degli scogli, della macchia sempreverde, delle euforbie e delle essenze rare, dei pesci e delle patelle che sembrano uguali, ma non è così. Se volete scoprirli, fate un tuffo con me, proprio ora, in questo mese di settembre che regala meno bollori e calure simil-tropicali semmai interrotte da scrosci improvvisi. In questi giorni è tutto più terso e fresco. Seguite la mappa fotografica nelle pagine che seguono: da Sud a Nord, viaggiando verso l’Ovest: Petrelle, Cava Grado, Sorgeto, Citara, Monache, Inglesi, Cartaromana… Come dite? Manca qualcosa, qualche posto, un nome in più, e forse altri? Ma allora ne sapete più di me. E non era difficile. Uscite in barca, andateci via terra, immergetevi e costruitevi da soli l’itinerario marinaro. Nuotate, sbracciatevi, immergetevi. Forse i sette mari di Ischia sono settantasette. O giù di lì.
Di Ciro Cenatiempo
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