Chiesa di Santa Lucia
Descrizione
La chiesa ha una facciata molto semplice, con un portale in muratura, un oculo al centro e termina con un timpano rettangolare. A sinistra un campaniletto regge le campanelle. La pianta è a croce latina ad una sola navata, con la crociera dalla parte dell'ingresso. Il prospetto è diviso in tre parti da una coppia di esili lesene. La parte centrale è conclusa da un timpano triangolare, mentre ai lati vi sono due edicole. Nell'interno due finestre circolari poste su entrambi i lati illuminano l'interno. Il soffitto è piano, con due cappelle in prossimità dell'ingresso coperte a volta a botte.
Notizie storico-critiche
D'Ascia (1867) racconta che anticamente la chiesa era una stalla da buoi di proprietà di un tale di casa D'Ambra. Questi un giorno fu ferito ad un occhio dal corno di un bue e fece voto a S. Lucia di trasformare la stalla in una chiesa dedicata alla santa se fosse guarito senza perdere la vista dall'occhio ferito. Alla costruzione della chiesa concorsero anche altri foriani di casa Castaldi e di casa Verde che edificarono due cappelle laterali. Nel 1774 divenne grancia della parrocchia di S. Antonio Abate con facoltà di amministrare i sacramenti e di assistere i moribondi dela borgata di Monterone. Distrutta dal terremoto del 1883, è stata ricostruita in forme molto semplici. Secondo un racconto riportato da D'Ascia nella chiesa di S. Lucia, all'epoca luogo di asilo, si rifugiò e rimase rinchiusa per dodici anni una donna, Caterina D'Ambra, rea di aver ammazzato undici soldati per vendicare la morte del fratello sordomuto ucciso da uno sbirro.
Info
Secolo di Fondazione: XVII sec.
Datazione: 1646
Orario Sante Messe: dom 9:00
Parroco: Don Pasquale Sferratore
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Opere d'arte
Tele
- Madonna con Bambino e S. Lucia autore ignoto