Ischia.it - PasquaIschia.it, informazioni turistiche, alberghi, hotels, ristoranti, appartamenti, ville, spiagge sull'isola d'Ischia, orari marittimi ed eventi sempre aggiornati.https://www.ischia.it/it/pasqua-ad-ischia2025-04-29T13:02:27+02:00Joomla! - Open Source Content ManagementLa Passione di Cristo: evento teatrale di rilevanza nazionale a Ischia2023-04-03T09:42:47+02:002023-04-03T09:42:47+02:00https://www.ischia.it/it/pasqua-ad-ischia/4155-la-passione-di-cristo-evento-teatrale-di-rilevanza-nazionale-a-ischiaAssociazione Actus Tragicusassociazioneactustragicus@gmail.com<div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/actus-tragicus-2023.jpg" alt="actus tragicus 2023" width="600" height="900" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Actus tragicus 2022" /></p>
<p>La Passione di Cristo è un evento teatrale di importanza storica per il comune di Forio e per l’intera Isola d’Ischia. Si svolgerà Venerdì 29 marzo 2024 a partire dalle ore 20:00 come di consueto ormai da numerosi anni nella cornice del comune torrito, dove i dedali foriani e ancora le strade principali del paese diventano spazio di condivisione e palcoscenico naturale. Con la regia di Valerio Buono, la Passione è patrocinata dal comune di Forio ed organizzata dall’Actus Tragicus nella figura del suo Presidente Pasquale Di Meglio ed oltre duecento comparse locali.<br /><br /></p>
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</div><div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/actus-tragicus-2023.jpg" alt="actus tragicus 2023" width="600" height="900" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Actus tragicus 2022" /></p>
<p>La Passione di Cristo è un evento teatrale di importanza storica per il comune di Forio e per l’intera Isola d’Ischia. Si svolgerà Venerdì 29 marzo 2024 a partire dalle ore 20:00 come di consueto ormai da numerosi anni nella cornice del comune torrito, dove i dedali foriani e ancora le strade principali del paese diventano spazio di condivisione e palcoscenico naturale. Con la regia di Valerio Buono, la Passione è patrocinata dal comune di Forio ed organizzata dall’Actus Tragicus nella figura del suo Presidente Pasquale Di Meglio ed oltre duecento comparse locali.<br /><br /></p>
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</div>La passione di Cristo 2024 – Actus Tragicus2022-04-04T10:00:00+02:002022-04-04T10:00:00+02:00https://www.ischia.it/it/pasqua-ad-ischia/4145-la-passione-di-cristo-2022-actus-tragicusClaudio Assante di Cupilloclaudio@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/Estate-ischia/Foto1.jpg" alt="Foto1" width="600" height="508" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Actus tragicus 2022" /></p>
<p>Anche quest'anno l' Associazione Actus Tragicus è esultante nel presentare<strong> Venerdì Santo 29 marzo 2024</strong> la manifestazione artistica per cui è nata. E lo fa anche con molta sorpresa, perché la possibilità di realizzare tutto ciò è stata resa nota solo la settimana scorsa, ma la sfida è stata accettata con tantissimo entusiasmo, anche grazie al coraggioso sostegno dell’Amministrazione comunale.<br /><br /></p>
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</div><div class="feed-description"><p><img src="images/Estate-ischia/Foto1.jpg" alt="Foto1" width="600" height="508" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Actus tragicus 2022" /></p>
<p>Anche quest'anno l' Associazione Actus Tragicus è esultante nel presentare<strong> Venerdì Santo 29 marzo 2024</strong> la manifestazione artistica per cui è nata. E lo fa anche con molta sorpresa, perché la possibilità di realizzare tutto ciò è stata resa nota solo la settimana scorsa, ma la sfida è stata accettata con tantissimo entusiasmo, anche grazie al coraggioso sostegno dell’Amministrazione comunale.<br /><br /></p>
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</div>Le uova colorate di Pasqua e il gioco del "Tozza tozza"2016-05-25T11:04:02+02:002016-05-25T11:04:02+02:00https://www.ischia.it/it/le-uova-colorate-di-pasqua-e-il-gioco-del-tozza-tozzaRosalinda Di Megliorosalinda@pointel.it<div class="feed-description"><p>Noi bambini e giovanotti,al primo tepore della “bella stagione”, <img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/uova.jpg" alt="uova" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Il gioco delle Uova rosse" />per prima cosa toglievamo calzari e caluosci (zoccoli di legno e cuoio) e, i più fortunati, scarpe o scarpette Superga, per camminare scalzi sui lastroni di pietra lavica già tiepida. Nelle tasche del pantaloncino corto, c’erano due cose necessarie, anzi, indispensabili per quei tempi... Uno era l’onni_ presente strummolo (la trottolina con lo spago) e l’altro era il tiramolla (la fionda). Quest’ultimo serviva per insidiare le lucertole e, con scarsissimo successo, piccoli volatili migratori che saltellavano confidenti di pianta in pianta. Prima della domenica delle Palme invece, in tutte le case, le nonne e le mamme preparavano le uova tinte di rosso, facendole bollire con coloranti naturali, radici o altro. Le “uova rosse” erano l’istantanea preda di noi bambini e ragazzi, maschietti e femminucce. Felici, col nostro uovo in mano, giocavamo, per ore intere, in spazi che profumavano di primavera e di libertà. Giocavamo a Tozza tozza. «Quando le signorine Buonocore ci mettevano in cerchio per insegnarci ora il Vangelo, il</p>
</div><div class="feed-description"><p>Noi bambini e giovanotti,al primo tepore della “bella stagione”, <img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/uova.jpg" alt="uova" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Il gioco delle Uova rosse" />per prima cosa toglievamo calzari e caluosci (zoccoli di legno e cuoio) e, i più fortunati, scarpe o scarpette Superga, per camminare scalzi sui lastroni di pietra lavica già tiepida. Nelle tasche del pantaloncino corto, c’erano due cose necessarie, anzi, indispensabili per quei tempi... Uno era l’onni_ presente strummolo (la trottolina con lo spago) e l’altro era il tiramolla (la fionda). Quest’ultimo serviva per insidiare le lucertole e, con scarsissimo successo, piccoli volatili migratori che saltellavano confidenti di pianta in pianta. Prima della domenica delle Palme invece, in tutte le case, le nonne e le mamme preparavano le uova tinte di rosso, facendole bollire con coloranti naturali, radici o altro. Le “uova rosse” erano l’istantanea preda di noi bambini e ragazzi, maschietti e femminucce. Felici, col nostro uovo in mano, giocavamo, per ore intere, in spazi che profumavano di primavera e di libertà. Giocavamo a Tozza tozza. «Quando le signorine Buonocore ci mettevano in cerchio per insegnarci ora il Vangelo, il</p>
</div>La corsa dell'Angelo a Forio nell'isola d'Ischia2012-03-06T11:37:40+01:002012-03-06T11:37:40+01:00https://www.ischia.it/it/la-corsa-dell-angelo-a-forio-isola-d-ischiaMassimompilato@pointel.it<div class="feed-description"><p><img class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Pasqua ad Ischia - Corsa dell'Angelo a Forio" src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/corsa_angelo/thumbs/phoca_thumb_l_pasqua-ischia-67.jpg" alt="Corsa Angelo Forio" width="620" />A Forio, il più esteso dei sei comuni dell'isola d'Ischia, lungo il corso principale del borgo, nella tarda mattinata del giorno di Pasqua, si svolge la sacra rappresentazione chiamata “la Corsa dell’Angelo”, organizzata dall’antica arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri che ha sede nella chiesa omonima a Piazza Municipio.</p>
</div><div class="feed-description"><p><img class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Pasqua ad Ischia - Corsa dell'Angelo a Forio" src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/corsa_angelo/thumbs/phoca_thumb_l_pasqua-ischia-67.jpg" alt="Corsa Angelo Forio" width="620" />A Forio, il più esteso dei sei comuni dell'isola d'Ischia, lungo il corso principale del borgo, nella tarda mattinata del giorno di Pasqua, si svolge la sacra rappresentazione chiamata “la Corsa dell’Angelo”, organizzata dall’antica arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri che ha sede nella chiesa omonima a Piazza Municipio.</p>
</div>Pasqua, il Passaggio e l'Uovo di Primavera2016-05-25T10:33:58+02:002016-05-25T10:33:58+02:00https://www.ischia.it/it/pasqua-il-passaggio-e-l-uovo-di-primaveraRosalinda Di Megliorosalinda@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/corsa_angelo.jpg" alt="corsa angelo" style="border: 5px solid #d4c9c9; margin: 5px; float: right;" title="La statua dell'Angelo" /></p>
<p>«Easter», in inglese, significa «Pasqua». Era anche una divinità poco conosciuta, appartenente al culto degli antichi Sassoni.<br />Dea scandinava della primavera era il simbolo della resurrezione di tutta la natura ed era venerata agli inizi di questa stagione. Proprio i Norvegesi, “pagani”, in quel periodo, avevano come abitudine, tra l’altro, lo scambio di uova colorate chiamate «Uova di Ostara» che adesso sono diventate le «Uova di Pasqua». È forse verosimile che da questa devozione derivi la parola in inglese. La parola “pasqua”, a sua volta, proverrebbe dall’aramaico «Pasha» o dall’ebraico «pesach». Il significato indica qualcosa che festeggiamo anche nel cristianesimo, ossia un passaggio: «liberarsi» oppure in altri termini un «passare oltre».</p>
<p>Per gli Ebrei si tratta di una festa solenne e si celebra ogni anno sia per ricordare il “passaggio”, appunto, dell’angelo sterminatore inviato da Dio in Egitto, sotto la forma della peste che uccise gli Egiziani; e sia per ricordare l’uscita nel fluire del<br />popolo ebraico guidato da Mosè,</p>
</div><div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/corsa_angelo.jpg" alt="corsa angelo" style="border: 5px solid #d4c9c9; margin: 5px; float: right;" title="La statua dell'Angelo" /></p>
<p>«Easter», in inglese, significa «Pasqua». Era anche una divinità poco conosciuta, appartenente al culto degli antichi Sassoni.<br />Dea scandinava della primavera era il simbolo della resurrezione di tutta la natura ed era venerata agli inizi di questa stagione. Proprio i Norvegesi, “pagani”, in quel periodo, avevano come abitudine, tra l’altro, lo scambio di uova colorate chiamate «Uova di Ostara» che adesso sono diventate le «Uova di Pasqua». È forse verosimile che da questa devozione derivi la parola in inglese. La parola “pasqua”, a sua volta, proverrebbe dall’aramaico «Pasha» o dall’ebraico «pesach». Il significato indica qualcosa che festeggiamo anche nel cristianesimo, ossia un passaggio: «liberarsi» oppure in altri termini un «passare oltre».</p>
<p>Per gli Ebrei si tratta di una festa solenne e si celebra ogni anno sia per ricordare il “passaggio”, appunto, dell’angelo sterminatore inviato da Dio in Egitto, sotto la forma della peste che uccise gli Egiziani; e sia per ricordare l’uscita nel fluire del<br />popolo ebraico guidato da Mosè,</p>
</div>La ‘Ndrezzata di Buonopane del lunedi dell’Angelo2012-03-06T18:56:54+01:002012-03-06T18:56:54+01:00https://www.ischia.it/it/la-ndrezzata-di-buonopane-del-lundì-dell-angeloMassimompilato@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/Tradizione/thumbs/phoca_thumb_l_tradizione-ndrezzata-3.jpg" alt="La Ndrezzata" width="620" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="La Ndrezzata il ballo tipico ischitano il lunedì dell'Angelo a Buonopane" />A differenza degli altri eventi, non è ispirata alla risurrezione di Cristo ma simboleggia un momento di pace e la fine delle ostilità tra gli abitanti di due frazioni, Barano e Buonopane. Si racconta infatti che intorno al 1500 un pescatore baranese aveva regalato alla propria fidanzata una cintura di corallo, ma questa un giorno venne trovata nelle mani di un giovane di Buonopane.</p>
</div><div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/Tradizione/thumbs/phoca_thumb_l_tradizione-ndrezzata-3.jpg" alt="La Ndrezzata" width="620" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="La Ndrezzata il ballo tipico ischitano il lunedì dell'Angelo a Buonopane" />A differenza degli altri eventi, non è ispirata alla risurrezione di Cristo ma simboleggia un momento di pace e la fine delle ostilità tra gli abitanti di due frazioni, Barano e Buonopane. Si racconta infatti che intorno al 1500 un pescatore baranese aveva regalato alla propria fidanzata una cintura di corallo, ma questa un giorno venne trovata nelle mani di un giovane di Buonopane.</p>
</div>L’Arciconfraternita Visitapoveri2017-04-14T10:04:00+02:002017-04-14T10:04:00+02:00https://www.ischia.it/it/l-arciconfraternita-visitapoveri-a-forio-quattro-secoli-di-storia-senza-tempoRosalinda Di Megliorosalinda@pointel.it<div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/confraternita-low.png" alt="confraternita low" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Arciconfraternita Visitapoveri" /><strong>A FORIO QUATTRO SECOLI DI STORIA SENZA TEMPO.</strong></p>
<p>DI GRAZIANO PETRUCCI</p>
<p>Bisogna fare i conti col tempo. Un tempo che appare simile al Giano Bifronte, antica divinità romana. Fugge, con uno sguardo rivolto al passato che sapeva riconoscere e indovinare ma rimane fermo, immobile e impassibile, e gode nei suoi tratti essenziali degli intarsi sul legno della memoria, guardando al futuro. C’è un tempo che scorre e uno che resta fermo. Che fa i conti con se stesso, guardando dentro, ma che allo stesso tempo tutela ciò che produce con gli occhi a ciò che è fuori, per raggiungerlo. Che combatte a spada tratta contro le sue erosioni, ritmate dai passaggi di stagioni che si alternano sempre uguali e che scorrono lasciando i segni lungo i quattrocento anni di vita dell’ Arciconfraternita Visitapoveri. È questa la prima impressione, dopo ne compariranno altre allo sguardo attento del visitatore ve lo assicuro, non appena si varca la porta di un edificio all’apparenza mesto ma sobrio e maestoso. Circondato dal rione dei pescatori, la stradina si collega al vecchio molo borbonico, prende il nome anche di “Chiesa di Santa Maria di Visitapoveri”.</p>
</div><div class="feed-description"><p style="text-align: justify;"><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/domenica_palme/thumbs/confraternita-low.png" alt="confraternita low" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Arciconfraternita Visitapoveri" /><strong>A FORIO QUATTRO SECOLI DI STORIA SENZA TEMPO.</strong></p>
<p>DI GRAZIANO PETRUCCI</p>
<p>Bisogna fare i conti col tempo. Un tempo che appare simile al Giano Bifronte, antica divinità romana. Fugge, con uno sguardo rivolto al passato che sapeva riconoscere e indovinare ma rimane fermo, immobile e impassibile, e gode nei suoi tratti essenziali degli intarsi sul legno della memoria, guardando al futuro. C’è un tempo che scorre e uno che resta fermo. Che fa i conti con se stesso, guardando dentro, ma che allo stesso tempo tutela ciò che produce con gli occhi a ciò che è fuori, per raggiungerlo. Che combatte a spada tratta contro le sue erosioni, ritmate dai passaggi di stagioni che si alternano sempre uguali e che scorrono lasciando i segni lungo i quattrocento anni di vita dell’ Arciconfraternita Visitapoveri. È questa la prima impressione, dopo ne compariranno altre allo sguardo attento del visitatore ve lo assicuro, non appena si varca la porta di un edificio all’apparenza mesto ma sobrio e maestoso. Circondato dal rione dei pescatori, la stradina si collega al vecchio molo borbonico, prende il nome anche di “Chiesa di Santa Maria di Visitapoveri”.</p>
</div>Procida 2022, torna la Processione dei Misteri2022-04-13T10:00:00+02:002022-04-13T10:00:00+02:00https://www.ischia.it/it/procida-2022-torna-la-processione-dei-misteriClaudio Assante di Cupilloclaudio@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/Estate-ischia/Processione_Misteri.jpg" alt="Processione Misteri" width="600" height="425" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Processione Misteri" /></p>
<p>Venerdì 15 aprile lo spettacolare corteo dei 30 manufatti artistici, realizzati con la partecipazione di duemila cittadini. E con “Ritual Project” i suoni della Settimana Santa danno vita a un archivio digitale<br />Un rito fortemente identitario che affonda le radici alla fine del sedicesimo secolo e che coinvolge migliaia di isolani: venerdì 15 aprile torna a Procida la Processione dei Misteri, inserita quest’anno nel programma della Capitale Italiana della Cultura 2022.<br /><br /><br /></p>
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</div><div class="feed-description"><p><img src="images/Estate-ischia/Processione_Misteri.jpg" alt="Processione Misteri" width="600" height="425" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Processione Misteri" /></p>
<p>Venerdì 15 aprile lo spettacolare corteo dei 30 manufatti artistici, realizzati con la partecipazione di duemila cittadini. E con “Ritual Project” i suoni della Settimana Santa danno vita a un archivio digitale<br />Un rito fortemente identitario che affonda le radici alla fine del sedicesimo secolo e che coinvolge migliaia di isolani: venerdì 15 aprile torna a Procida la Processione dei Misteri, inserita quest’anno nel programma della Capitale Italiana della Cultura 2022.<br /><br /><br /></p>
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</div>Actus Tragicus a Forio isola d'Ischia2012-03-06T18:56:54+01:002012-03-06T18:56:54+01:00https://www.ischia.it/it/l-actus-tragicus-a-forioMassimompilato@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/actus_tragicus/thumbs/phoca_thumb_l_pasqua-ischia-51.jpg" alt="actus tragicus" width="620" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="La Sacra rappresentazione della morte di Gesù" />Originale dramma sacro itinerante dedicato alla passione e morte di Gesù, la rappresentazione venne pensata e realizzata da San Francesco d'Assisi nel lontano 1111 e messa in scena nelle strade di Forio dal 1982 grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani volenterosi. I figuranti, che indossano i costumi disegnati e realizzati meravigliosamente da un noto artigiano foriano, attraversano in processione le strade del paese, partendo da piazza Municipio</p>
</div><div class="feed-description"><p><img src="images/phocagallery/Foto_Ischia/pasqua_ad_ischia/actus_tragicus/thumbs/phoca_thumb_l_pasqua-ischia-51.jpg" alt="actus tragicus" width="620" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="La Sacra rappresentazione della morte di Gesù" />Originale dramma sacro itinerante dedicato alla passione e morte di Gesù, la rappresentazione venne pensata e realizzata da San Francesco d'Assisi nel lontano 1111 e messa in scena nelle strade di Forio dal 1982 grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani volenterosi. I figuranti, che indossano i costumi disegnati e realizzati meravigliosamente da un noto artigiano foriano, attraversano in processione le strade del paese, partendo da piazza Municipio</p>
</div>I Misteri di Procida2014-04-18T07:52:10+02:002014-04-18T07:52:10+02:00https://www.ischia.it/it/i-misteri-di-procidaMassimompilato@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/misteri.jpg" alt="misteri" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="I Misteri di Procida" />Il Cristo Morto che sfila nella processione del Venerdì Santo rappresenta l’anima stessa di Procida, la quintessenza del dolore intimo e personale dell’uomo. Queste membra abbandonate e sanguinanti sono venerate da molti. Non c’è superstizione, solo una grande fede che spinge chiunque gli sia innanzi nella Chiesa di San Tommaso d’Aquino (via Marcello Scotti), dove ha sede la Congrega dei Turchini ed è esposto durante tutto l’anno, ad avvertire la necessità istintiva di accogliere la sua mano, soprattutto oggi che la teca di plexiglass che lo protegge aspetta di essere sostituita.</p>
</div><div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/misteri.jpg" alt="misteri" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="I Misteri di Procida" />Il Cristo Morto che sfila nella processione del Venerdì Santo rappresenta l’anima stessa di Procida, la quintessenza del dolore intimo e personale dell’uomo. Queste membra abbandonate e sanguinanti sono venerate da molti. Non c’è superstizione, solo una grande fede che spinge chiunque gli sia innanzi nella Chiesa di San Tommaso d’Aquino (via Marcello Scotti), dove ha sede la Congrega dei Turchini ed è esposto durante tutto l’anno, ad avvertire la necessità istintiva di accogliere la sua mano, soprattutto oggi che la teca di plexiglass che lo protegge aspetta di essere sostituita.</p>
</div>Le Emozioni della Pasqua a Forio2014-04-06T15:52:10+02:002014-04-06T15:52:10+02:00https://www.ischia.it/it/le-emozioni-della-pasqua-a-forioMassimompilato@pointel.it<div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/Pasqua.jpg" alt="Pasqua" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Corsa dell'Angelo - Forio" />La Pasqua a Forio è un insieme di fede, cultura, storia e tradizione che si fondono per generare atmosfere ed emozioni inimitabili.<br />Dal lontano 1982, un gruppo di giovani volenterosi dell’Ass. Actus Tragicus, ogni anno, nel venerdì che precede la Pasqua di Resurrezione, a partire dalle ore 20.00 circa, mette in scena la Passione di Cristo. Originale dramma sacro itinerante, su un percorso di circa 1 km, dedicato alle ultime 12 ore di vita di Gesù.</p>
</div><div class="feed-description"><p><img src="images/Pasqua/Pasqua.jpg" alt="Pasqua" class="caption" style="margin: 5px; border: 5px solid #d4c9c9; float: right;" title="Corsa dell'Angelo - Forio" />La Pasqua a Forio è un insieme di fede, cultura, storia e tradizione che si fondono per generare atmosfere ed emozioni inimitabili.<br />Dal lontano 1982, un gruppo di giovani volenterosi dell’Ass. Actus Tragicus, ogni anno, nel venerdì che precede la Pasqua di Resurrezione, a partire dalle ore 20.00 circa, mette in scena la Passione di Cristo. Originale dramma sacro itinerante, su un percorso di circa 1 km, dedicato alle ultime 12 ore di vita di Gesù.</p>
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