Periodo: Fine XVII sec
Destinazione originaria: batteria
Destinazione attuale: night club
Pianta: trapezoidale
Copertura: piana a terrazzo
Volte o solai: volte a botte e crociera
Scale: Scala a tre rampe
Tecniche murarie: Muratura in pietrame di tufo e lavico
con rinforzi agli
spigoli di blocchi di piperno
Pavimenti: battuto
Decorazioni esterne: toro di separazione in pietra lavica
Strutture sotterranee: galleria sotterranea.
Castello
Aragonese - La batteria del molo
Il blocco piramidale posto ai piedi dell'isolotto
del Castello consta di un ampio
ambiente centrale e di ambienti più piccoli di
servizio coperti a volte, con
aperture a squarcio lungo lo spesso muro perimetrale.
Il terrazzo di copertura reca ancora le tracce dei grossi
pilastri trapezoidali
su cui poggiavano le artiglierie pesanti. La batteria
del molo fu costruita
nel XVII secolo, dove era sita la parrocchia di S. Biagio,
che fu traslata in
una cappella comune nella chiesa parrocchiale della
Libera.
Una veduta del Castello n'affrescato sul soffitto della
torre di Guevara detta
anche S. Anna, risale ai primi del XV secolo, mostra
la chiesa ancora nella
sua primitiva posizione. Nel 1809 la flotta inglese
danneggiò gravemente
a colpi di cannone l'edificio seicentesco.
Nel primo quarto del XX secolo si provvide alla sua
ristrutturazione.
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