Periodo:XVIII° sec.
Destinazione originaria:abitazione
Destinazione attuale:abitazione
Copertura:piana e a terrazzo
Volte o solai:a padiglione
Scale:a tre rampe
Tecniche murarie:Muratura in pietra di tufo e pietra lavica
con intonaco dipinto
Pavimenti:mattonelle e cotto
Decorazioni esterne:cornici e timpani in stucco
Strutture sotterranee:cantine
Palazzo Onorato - via L. Mazzella
L'edificio a due piani si sviluppa su
pianta a "L" e vi si accede attraverso due
ingressi, uno su Vico Marina, l'altro su Vico Stradone.
In origine la facciata sul mare presentava un ampio
loggiato con arconi aperti, oggi parzialmente chiusi
mediante tompagnature.
Fu costruito nella seconda metà del Settecento
dalla famiglia Buonocore e in seguito alle nozze della
giovane ereditiera Marianna con Nicola Onorato, il palazzo
acquistò il nome da quest'ultimo.
Nella prima metà dell'Ottocento vi abitò
l'arciprete Vincenzo Onorato, autore di un importante
manoscritto chiamato "Ragguaglio Historico topografico
dell'Isola d'Ischia".
Insieme a Palazzo Malcovati, l'edificio ha un'ubicazione
di rilievo dal punto di vista pesaggistico.
Tompagnatura: chiusura di un vano mediante la
costruzione di pareti.
Navata: spazio longitudinale compreso tra due
file di colonne, pilastre o i muri perimetrali.
Abside: vano a forma semicircolare coperto da
una volta a quarto di sfera.
Tamburo: la struttura alla base di una cupola.
Transetto: la navata trasversale che interseca
le navate longitudinali nei pressi dell'abside.
Presbiterio: parte della chiesa riservata al
clero officiante separata da una bassa recinsione.
Archetti pensili: serie di piccoli archi sospesi
su mensole o privi di appoggio visibile.
Lanterna: struttura architettonica posta a coronamento
di una cupola.
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