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Il mare mediterraneo, i pesci ed i pescatori nel mare intorno all’isola d’Ischia
L’isola d’Ischia fu famosa nei secoli per i suoi splendidi orti, boschi e la proprietà delle sue acque miracolose. Pur avendo dei fondali meravigliosi, ricchi di flora e di pesci, il mare era una risorsa poco sfruttata, i pochi pescatori presenti sull’isola erano anche contadini e condividevano la loro attività con le mogli a cui lasciavano il riassetto delle reti, per completare la loro giornata di lavoro in campagna.
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Gli uomini dediti alla pesca erano pochi, non garantendo l’attività più di un reddito di sussistenza, spesso, Il pescato veniva scambiato con i prodotti della terra. Intorno al 1700 e fino agli anni cinquanta, si intraprese la pesca dei tonni, con il metodo della Tonnara e nacquero una lunga serie di contenziosi tra le varie Università, i comuni dell’epoca, per il controllo delle concessioni, essendo la tonnara un’attività di pesca molto redditizia. Pochi sono i tipi di pesca in cui si sono adoperati i pescatori nel tempo, e tutt’ora la pesca resta un’attività marginale svolta da poche famiglie che tramandano la licenza e le loro conoscenze di padre in figlio. La pesca resta un lavoro molto duro e sacrificante, ma ricco di fascino e di armonia, basta pensare alla barca, dolcemente cullata dal mare, sopra un azzurro che si perde in un silenzio al quale spesso non siamo abituati. Il pescatore gode di un contatto con il mare che si rinnova in ogni attimo. Vivi il nostro splendido mare, ti offrirà tantissime e forti emozioni.
Ischia, l’azzurro del mare, i pesci, la pesca ed i fondali sottomarini.
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