Descrizione
L'Arciconfraternita presenta due facciate: una esterna e l'altra interna. La prima si ispira a quella del Soccorso ed ha il portale di piperno adorno di archi allineati con frontone spezzato e al centro vi è incassato un ovale con un'immagine dipinta su mattonelle di ceramica. La seconda invece ha una forma rettangolare con due finestrelle ad angoli arrotondati e una meridiana circolare. Sul cornicione ci sono archetti per le campane. Ai lati del cornicione ci sono gli obelischi piramidali. La chiesa ha una pianta rettangolare, formata da un unica navata, piuttosto bassa, decorata da stalli lignei. Ha una cupola a scodella che sormonta la parte in corrispondenza dell'altare. L'interno è decorato di stucchi di gusto barocco. Ha un pavimento risalente al Settecento.

Notizie storico-critiche
Non si hanno notizie precise sulla data di fondazione di questa Congrega. Di Lustro è riuscito a stabilire che l'edificazione della Congrega e dell'Oratorio va compresa nel periodo 1590 - 1620. In questi anni fu costituito il Pio Sodalizio. L'attività di assistenza fu fervida e si interruppe nel 1656, quando Forio fu colpita dalla peste. Nel 1620 un incendio distrusse arredi e suppellettili, che furono riacquistati con il contributo dei fedeli. 1750 ci fu la costruzione dell’altare in marmo, e all’incirca quarantanni dopo furono realizzati i pavimenti di maiolica,la cantoria con l’organo. Nel 1829 con un decreto regio S. Maria di Visitapoveri fu elevata ad Arciconfraternita. Le statue del Cristo Risorto, della Madonna e di S. Giovanni furono commissionate nel 1756. Ci sono sei bellissimi ovali eseguiti da Alfonso Di Spigna che rappresentano: “l’Assunta”, “l’Immacolata”, “lo Sposalizio della Vergine”, “ la Natività”, “ l’Annunciazione”, “la Visitazione”; ed un dipinto “ il Martiro del Battista”. Una tavola del pittore foriano Domenico Antonio Verde che rappresenta la “deposizione di Gesù dalla Croce”. Una tela di Anna Maria Mannecchia “ il Battesimo di Gesù ed il Battista”.