Borgo di Ischia Ponte
Borgo di Ischia Ponte
Il ‘700 segna l’inizio della decadenza dell’importanza del Castello, prima abbandonato dalle famiglie nobili e sempre più isolato dal resto dell’isola, quindi distrutto da un bombardamento nel 1809 e poi privatizzato, diventa monumento abbandonato, che per molto tempo gli stessi Ischitani ‘guardano a distanza’.
Il borgo antico di Ischia Ponte, anche detto Borgo di Celsa per la presenza dei gelsi, è un antico centro di marinai e pescatori, la cui esistenza è documentata già nel XIII secolo.
Unico centro di Ischia, di tradizione più che altro contadina, da sempre dedito alla pesca, il Borgo ha avuto una grande espansione alla fine del ‘700, con il cessare delle incursioni dei pirati, quando l’attenzione si distoglie dal Castello, fino ad allora centro primario di vita e di riparo, e torna a concentrarsi sulla terraferma.
Per tutto il XVIII Ischia ponte è la città più ricca e prosperosa dell’isola, il suo destino va progressivamente staccandosi da quello del Castello che nel frattempo vive un periodo di decadenza, in seguito all’abbandono delle famiglie nobili e benestanti.
Nel tempo la struttura del borgo, con vicoli stretti, palazzi signorili alternati a caratteristiche casette basse, si è conservata inalterata, così come le famose via Roma e Corso Vittoria Colonna che conducono alla "Mandra", l’antico villaggio dei pescatori.
Ha invece attraversato diverse vicissitudini la bellissima Cattedrale dell’Assunta, costruita nel 1301 e rimaneggiata nel 1700, quindi bombardata dagli Inglesi nel 1809. La cripta, decorata con affreschi della scuola di Giotto, conserva ancora le spoglie delle famiglie nobili dell’isola.
Lo scalo di Ischia ponte è rimasto il preferito dagli Ischitani per molto tempo anche dopo l’apertura del Porto borbonico. Questa predilezione ha contribuito ad alimentare la vita e conservare florida l’attività del centro.
Itinerario al Borgo di Ischia Ponte
L'itinerario percorre il centro di Ischia Ponte e mette in risalto chiese, edifici pubblici e abitazioni di particolare interesse architettonico.
Consigliamo di percorrere l'itinerario secondo il seguente criterio: via Seminario (1-2-3), via Marina (4), via Mazzella, vico Stradone (5), Lungomare Aragonese, via Mazzella (6), via G.G. della Croce (7), via G. Rocca (8), via G. da Procida (9-10), via Mazzella (11/14), via G.B.Vico (15). L'itinerario può essere integrato con la visita al Castello tra i punti 6 e 7.
Info
Borgo di Celsa: via Seminario, via Mazzella, via S.G.G. della Croce, Castello, via G. da Procida
Periodo storico: V° sec. - XVIII° sec
Durata: circa 4 ore
Orario consigliato: 16:30 - 20:30
Informazioni:
Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo
tel.: 081 991464 fax: 081 981904
Linee bus: 7 - 15
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