Chiesetta di San Domenico
Descrizione
Piccola chiesetta di semplice architettura, edificata in una zona di campagna, oggi piuttosto densamente abitata, la chiesa di S. Domenico è raggiungibile attraverso strade strette e tortuose. Le sue origini rustiche sono palesate dalle dimensioni ridotte e dalla semplicità dell'architettura. L'unica particolarità è la parte superiore della facciata, rastremata verso l'alto attraverso alcuni gradoni, il cui motivo è ripreso al di sopra del portone. Solo il prospetto principale è intonacato e dipinto di rosa e bianco, mentre il resto dell'edificio presenta muri di mattoni di pietra tufacea, nei quali sono ricavate alcune nicchie. L'interno, estremamente semplice, presenta un altare sul quale è collocata una tela di S. Domenico del 1938, opera di Giacomo Genovino di Forio.
Notizie storico-critiche
Costruita verso la metà del XVIII secolo, la chiesetta era di patronato della famiglia Amalfitano. Dalla relazione della visita pastorale del 1886 si deduce che in seguito ai danni provocati dal terremoto del 1883 la chiesa fu restaurata e coperta, ma all'epoca era ancora incompiuta. All'inizio del XX sec. fu completamente restaurata dal sacerdote Giovan Crisostomo Verde. Nei primi anni Settanta la chiesa era chiusa al culto e in completo stato di abbandono; verso il 1975 furono avviati i restauri per iniziativa di alcuni abitanti della zona.
Info
Secolo di Fondazione: XVIII sec.
Orario Sante Messe: ---
Parroco: Mons. Giuseppe Regine
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Opere d'arte
Madonna delle Grazie con S. Francesco Saverio e S. Gaetano, Pietà.