Quella nebbia d’estate aveva una densità diversa ma cominciava a diradarsi. Nicola teneva il timone e fissava suo figlio che, cullato dal rumore del motore del piccolo peschereccio, tra gli spruzzi e un venticello leggero, si era addormentato a prua vicino alle reti dopo soli dieci minuti dalla partenza.
Non era la prima volta che Salvatore lasciava la costa per andare incontro al mare in compagnia del padre ma non l’aveva mai fatto così presto.