Dialogo con Alessandra Vinciguerra
Entrare nella Mortella è un’esperienza che rinnova la sensibilità dello spirito. A marzo i colori, mutati in una scala di cromature che passa attraverso un autunno ed un inverno di declino, espongono il ritrovato vigore che integra elementi come terra e acqua nelle forme più variegate di cui la natura dispone. I fusti degli alberi, le foglie, i fiori e i frutti rappresentano dei canali di vita protesi verso il cielo e le nascoste radici delle convinzioni che assecondano la gravità di un’armonia vittoriosa. L’incontro tra il visibile e il non visibile, tra cielo e terra, è qui celebrato per i nostri sensi.