DI RAFFAELE MIRELLI
Sono in viaggio verso i giardini Poseidon, parco termale che si trova a Forio d’Ischia. Sono nella mia auto e mi muovo con fretta per non arrivare tardi all’appuntamento. Mi attende una delle realtà isolane più incredibili. Perché? Il giardino si estende per sei ettari nella stupenda baia di Citara. Acque cristalline bagnano una sabbia dalle sfumature verdi. Mi trovo sul versante ovest dell’isola, uno dei più belli. Qui il sole d’estate, tra le diciannove e le venti e trenta, trova le sue espressioni più romantiche, per chi è innamorato, e quelle più esistenzialistiche per chi è riflessivamente triste. Sono curioso di mettere i piedi in questo luogo che dal 1959 si estende tra collina e spiaggia, tra cielo e terra. Mi accoglie il responsabile tecnico del giardino, il gentilissimo architetto Bruno Macrì che, da ormai venti anni, insieme a oltre 120 dipendenti gestisce il ritmo di una bellezza rossa come il tramonto della stupenda Forio.