Page 28 - ischianews-dicembre2019-web
P. 28

Oltre alla vista si viene avvolti
                                                   da  una  tranquillità  e  una  quiete
                                                   naturale e rilassante circondati da
                                                   alberi e vigne che trasmettono
                                                   il suono dell’estate, distanti dal
                                                   chiasso di auto e bagnanti che
                                                   sembrano formiche in movimento.
                                                   Un luogo adatto per avventurieri
                                                   amanti della montagna, delle
                                                   passeggiate, ma soprattutto, della
                                                   natura. Proprio come Luigi che,
                                                   da viaggiatore, è alla continua
                                                   ricerca di se attraverso il contatto
                                                   con la terra. «Ischia, da quassù
                                                   pare un presepe. Un mondo
                                                   ristretto, ordinato e mescolato di
                                                   uomini e donne. Una struttura in
                                                   cui si cela l’ozio attivo e creativo.
                                                   Un complesso  di elementi  fatto
                                                   di luoghi fissi e rappresentazioni
                                                   il cui significato, se si osserva
                                                   bene, va oltre il semplice ritratto
                                                   paesaggistico  o  scenografico.
                                                   Una  trama  composita  con  case  e
                                                   vecchie botteghe, in cui è ancora
                                                   possibile scrutare il lavoro di
                                                   mestieri antichi, come il ciabattino
                                                   o l’artigiano, e vignaioli e contadini,
                                                   e pozzi, fontane e acqua termale.
                                                   Di gente meravigliosa dai sorrisi
                                                   accoglienti  e scenari naturali che
                                                   trafiggono la  terra. Nelle lunghe
                                                   passeggiate nei boschi dalla casa di
                                                   pietra in cui abbiamo soggiornato
                                                   insieme  alla  mia  famiglia,  mi  è
                                                   capitato di incontrare pastori e
                                                   acquistarne vino e formaggi, e
                                                   greggi di animali al pascolo intenti
                                                   a percorrere i sentieri venosi
                                                   scavati  nell’Epomeo.  Un’isola
                                                   magnifica,  solare,  paradisiaca
                                                   di  giorno,  oscura  e  silenziosa  di
                                                   notte, in attesa dell’arrivo della
                                                   luce che inonda Santa Maria al
                                                   Monte, lontano dalla solita estate».
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33