Di notevole importanza, per una più ampia conoscenza dell’isola non solo sul territorio nazionale, ma anche all’estero, è stata la lavorazione del film “Il corsaro dell’isola verde” realizzato nel ’52, con la regia di Robert Siodmak, che s’ispira per alcune sequenze di cappa e spada al film ”Il pirata nero”; del quale si dice che nei lontani anni ’20, il divo del cinema muto Douglas Fairbanks Sr, aveva chiesto alla casa di produzione di poter realizzare ad Ischia questo film, ma la proposta cadde nel nulla. Si nota, inoltre dal film, un’insospettata propensione di Siodmak nello sfruttare al meglio la coppia comico-acrobatica Lancaster - Cravat ”Inventata” da Tourneur per il film “La leggenda dell’arciere di fuoco”.
- Titolo Film IL CORSARO DELL'ISOLA VERDE
- Anno 1952
- Genere AVVENTURA
- Durata 104 Min
- Produzione HAROLD HECHT/NORMA PICTURES
- Regia ROBERT SIODMAK
- Fotografia: Otto Heller
- Montaggio: Jack Harris
- Musiche: William Alwyn
Trama del Film
Un brigantino di pirati, agli ordini del celebre capitano Vallo, cattura nel Mar dei Caraibi un galeone spagnolo con armi, munizioni e 200 soldati, al comando di Don José Gruda, mandato a combattere i rivoltosi dell’isola Salina, guidati da El Libre. Vallo decide di vendere le armi ai ribelli, ma intanto finge di accettare le proposte di Don José che gli offre 50.000 fiorini per la consegna di El Libre. La nave giunge nel porto: durante la notte Vallo scende a terra con un uomo della ciurma e incontra Consuelo, figlia di El Libre, dalla quale apprende che suo padre è in prigione. Egli le promette di liberarlo e, insieme a lei, ritorna sul galeone, dove indossa gli abiti di Don Josè, mentre i marinai vestono le uniformi dei soldati. Preso per l’inviato del Re, Vallo può liberare El Libre e lo scienziato Prudence; ma, riconosciuto, deve rifugiarsi con gli altri sul galeone. Qui i pirati che speravano di poter vendere le armi, avendo compreso che Vallo vuol regalarle agli insorti, si ammutinano. Nel conflitto El Libre viene ucciso; Vallo e Prudence, incatenati, vengono calati in una barca e abbandonati alla deriva. Essi però si salvano e sbarcano incolumi. Messosi a capo dei ribelli, Vallo sgomina gli avversari, riconquista il galeone e libera l’isola (da cinematografo.it). «Mirabile storia di una fra le mille avventure del celeberrimo capitano Vallo (Burt Lancaster), campione invitto della pirateria, terrore del mare dei Caraibi, ladro di tesori e... di cuori. Benché la vicenda si svolga nel XVIII secolo, si vedono impiegati nella battaglia un aerostato, esplosivi potentissimi e un sottomarino. Ma, trattandosi di corsari, sarebbe pericoloso fare obiezioni o domande: fate dunque un atto di fede e, se non riuscite a credere a tutto, credete alla metà» (Novelle Film, n. 502/1957).