Il primo film prodotto da Rizzoli fu: “Suor Letizia” del ‘56, già descritto ampliamente nel neorealismo. L’anno dopo, sempre con la regia di Mario Camerini, la produzione continua con il film “Vacanze ad Ischia” nel quale s’intrecciano diversi episodi sullo sfondo della vita balneare e mondana dell’isola, in cui già nel film, Ischia, con il suo sole e le sue bellezze attira i visitatori più diversi, che giungono da ogni parte per godersi le vacanze. Maggiormente in risalto è il comune di Lacco Ameno, con il lussuoso albergo “Regina Isabella” con le sue terme, il Fungo e il suo incantevole mare. Un modo per mostrare gli altri luoghi dell’isola come la spiaggia di San Montano, la chiesa del Soccorso, è il ruolo della guida, in questo caso ragazzo isolano, che con la sua motoretta mostra l’isola ad una coppia di francesi. Tra le curiosità cinematografiche isolane, emerge anche la vicenda di Paolo Stoppa che ebbe vivaci liti con Vittorio De Sica.
- Titolo Film VACANZE A ISCHIA
- Anno 1957
- Genere COMMEDIA
- Produzione RIZZOLI FILM - ROMA / FRANCINEX (PARIGI) BAVARIA FILMKUNST - MONACO
- Regia MARIO CAMERINI
- Attori principali: Vittorio De Sica, Myriam Bru-Paolo Stoppa, Pippino De Filippo
- Fotografia: Otello Martelli
- Montaggio: Giuliana Attenni
- Musiche: Alessandro Cicognini
Trama del Film
Ischia con il suo sole e le sue bellezze naturali attira i visitatori più diversi, che giungono da ogni parte per godersi un gradevole periodo di vacanze. Vi giunge l’avvocato che sogna un po’ di riposo ed invece passa tutto il tempo in preda all’agitazione per il timore di aver provocato la morte di uno scugnizzo, gettando in mare una moneta; c’è poi l’ingegnere, uomo tranquillo, capace quant’altri mai di apprezzare la dolcezza del soggiorno al quale quattro giovinastri fanno una burla atroce, insinuandogli nell’animo il sospetto che la moglie lo tradisca e che il figlio che aspetta non sia suo; ci sono i quattro giovani suddetti, sempre a corto di denaro, che impiantano dei finti bagni termali per sfruttare la credulità degli stranieri. Portati al commissariato se la cavano con un po’ di spavento, grazie all’intervento dell’ingegnere che li conosceva e al quale confesseranno la loro feroce burla, restituendogli la tranquillità. Uno di loro s’innamora seriamente di un’infermiera e ne viene corrisposto. Ed ecco due sposi francesi, venuti in Italia per ravvivare il sentimento che li ha uniti ed ora è illanguidito; essi ripartono al più presto quando il marito s’accorge che la moglie non è insensibile alle premure di un giovane isolano. In mezzo alle non sempre pudiche vicende abituali, vi è anche qualche nota più piccante: un processo per oltraggio al pudore, in cui i giudici, come gli imputati, mostrano più morbosa curiosità che sollecitudine per la giustizia. Passa per tutti il periodo delle vacanze, ma sull’isola continua a splendere il sole.