5. Palazzetto Onorato
Periodo:XVIII° sec.
Destinazione originaria: abitazione.
Destinazione attuale: abitazione.
Copertura: piana e a terrazzo.
Volte o solai: a padiglione.
Scale: a tre rampe.
Tecniche murarie: muratura in pietra di tufo e pietra lavica con intonaco dipinto.
Pavimenti: mattonelle e cotto.
Decorazioni esterne: cornici e timpani in stucco.
Strutture sotterranee: cantine.
Palazzo Onorato - via L. Mazzella
L'edificio a due piani si sviluppa su pianta a "L" e vi si accede attraverso due ingressi, uno su Vico Marina, l'altro su Vico Stradone.
In origine la facciata sul mare presentava un ampio loggiato con arconi aperti, oggi parzialmente chiusi mediante tompagnature.
Fu costruito nella seconda metà del Settecento dalla famiglia Buonocore e in seguito alle nozze della giovane ereditiera Marianna con Nicola Onorato, il palazzo acquistò il nome da quest'ultimo.
Nella prima metà dell'Ottocento vi abitò l'arciprete Vincenzo Onorato, autore di un importante manoscritto chiamato "Ragguaglio Historico topografico dell'Isola d'Ischia".
Insieme a Palazzo Malcovati, l'edificio ha un'ubicazione di rilievo dal punto di vista pesaggistico.
Tompagnatura: chiusura di un vano mediante la costruzione di pareti.
Navata: spazio longitudinale compreso tra due file di colonne, pilastre o i muri perimetrali.
Abside: vano a forma semicircolare coperto da una volta a quarto di sfera.
Tamburo: la struttura alla base di una cupola.
Transetto: la navata trasversale che interseca le navate longitudinali nei pressi dell'abside.
Presbiterio: parte della chiesa riservata al clero officiante separata da una bassa recinsione.
Archetti pensili: serie di piccoli archi sospesi su mensole o privi di appoggio visibile.
Lanterna: struttura architettonica posta a coronamento di una cupola.