Tra chiese, campanili e tradizioni
Torna luglio e con esso anche le feste religiose caratteristiche di questo splendido mese!
Anche se la scena è rapita dal fascino del Palio di S. Anna ancora due appuntamenti meritano la nostra attenzione: la festa della Madonna del Carmine a Serrara il 16 luglio e la festa di S. Maria Maddalena, patrona di Casamicciola Terme, il 22 luglio. La parrocchia di Santa Maria del monte Carmelo di Serrara nasce sul finire del 1500 per un voto fatto dalla famiglia Jacono, su un podere dei frati carmelitani, venuti a Lacco Ameno per ristrutturare la Chiesa ...
di santa Restituta distrutta dalle incursioni saracene, e sorge a pochi metri dallo spettacolare belvedere che domina il borgo di Sant’Angelo e buona fetta dell’isola. La chiesa venne eretta a parrocchia nel 1641. Tra le opere d’ arte conservate in chiesa, c’è la tela della Madonna del Carmine sull’altare maggiore, una tela di santa Lucia, la statua della Vergine addolorata e la statua di san Vincenzo Ferreri di epoca settecentesca.
In passato la festa di San Vincenzo Ferreri, patrono della comunità parrocchiale e veneratissimo all’interno del territorio, veniva celebrata la prima domenica di settembre cioè prima della vendemmia e ai piedi dell’ immagine i contadini porgevano e porgono ancora in segno di grandissima devozione grappoli d’uva: la pietà popolare ha voluto che per secoli Vincenzo proteggesse i loro vigneti da malattie che in qual modo potevano ledere il lavoro di un anno e cioè anche il guadagno che doveva servire alla famiglia. Proprio a questo si deve la fortissima devozione a san Vincenzo. La festa in suo onore per secoli ha scavalcato la festa della beata vergine del Carmelo, che pure era ed è la titolare della Parrocchia, e il 16 luglio era solo festa di chiesa.
Da quarant’anni le due feste sono state unite in un’unica sola ed ogni anno il 16 luglio la chiesa e la piazza di Serrara si vestono di una magica atmosfera: terminata la messa delle 21.00 tutti aspettano un momento magico che ogni anno si rinnova puntualmente: l’ incendio del campanile, accompagnato dal canto “Salve del ciel regina” in un antichissima tradizione ultracentenaria. Un’emozione unica nel suo genere. L’incendio del campanile ricorda quando non esistevano nè la chiesa e nè molte abitazioni; al termine delle incursioni saracene veniva acceso un enorme falò sul belvedere e le famiglie sparse alle pendici dell’ Epomeo con questo segnale capivano che potevano fare ritorno ai loro casali, e che il pericolo era scampato.
Ogni anno visitatori e turisti da ogni parte dell’ isola vengono ad assistere a questa magica serata che incanta il pellegrino salito al monte, come al Carmelo in Palestina, a salutare anche per un momento la Vergine: forse anche per questo i frati dedicarono la Chiesa di Serrara alla vergine del Carmelo.
La sede parrocchiale di Casamicciola Terme è invece la chiesa di Santa Maria Maddalena, un tempo posta al centro della piazza Maio. L'edificio attuale è stato costruito dopo il calamitoso sisma del 28 luglio 1883, che distrusse completamente Casamicciola.
Sullo stesso luogo, già nel Trecento esisteva una chiesetta dedicata a San Severino, la quale fu ampliata nel 1540, per iniziativa del parroco Bartolomeo Monti. Nel 1636 all'antico titolo di San Severino verrà abbinato"ex ingenti devotione" quello di Santa Maria Maddalena penitente, che prevarrà nel corso dei secoli.
Il terremoto del 1883 ebbe come epicentro proprio la zona di piazza Maio, e rimase in piedi soltanto il campanile con l'orologio della Chiesa, divenuto leggendario perché fermò le sue lancette all'una e dieci minuti, rammentando ai pochi sopravvissuti, con sinistra precisione, l'istante di quel luttuoso evento.
In seguito, soltanto grazie alla volontà incrollabile ed alla caparbietà del parroco Giuseppe Morgera, che sollecitò senza tregua i consiglieri comunali, il 7 maggio del 1894, fu firmato il capitolato di appalto all'impresa costruttrice e, finalmente, l'8 luglio 1894, monsignor Giuseppe Candido, vescovo di Ischia, in un bagno di folla plaudente, benediceva la posa della prima pietra della nuova sede parrocchiale.
La Chiesa parrocchiale fu solennemente inaugurata il 31 maggio del 1896, dedicata al Cuore di Gesù e a Santa Maria Maddalena, e sorse leggermente più a valle della precedente.
Sul transetto sinistro della Chiesa, elevata successivamente alla dignità di Basilica minore, in una teca è conservata una statua della Maddalena a mezzo busto databile al 1730. Grande è stato ed è tuttora l’impegno messo nella causa di beatificazione del leggendario parroco Giuseppe Morgera, dichiarato venerabile da Giovanni Paolo II nel 2002, le cui spoglie riposano anch’essa nella navata sinistra della Basilica.
Dopo i circa 42 anni da Parroco di Santa Maria Maddalena del grande don Vincenzo Avallone, a reggere attualmente la Parrocchia è il giovane don Gino Ballirano, dopo i brevi periodi trascorsi alla guida della Comunità dall’indimenticato can. don Filippo Caputo e da don Gaetano Pugliese.
Ogni anno nel mese di luglio Casamicciola onora la sua Santa Patrona. Da pochi anni è stata ripresa la tradizione delle due processioni che si svolgono nei giorni precedenti la festa: nella prima sera la statua percorre le vie di Casamicciola “alta” mentre nella seconda quelle della “marina”.
Il 22 luglio è il gran giorno in onore della Patrona: dopo le Ss.Messe mattutine l’appuntamento è alle ore 20.00 quando la statua viene portata sul Sagrato per la S.Messa Solenne all’aperto.
La festa si conclude con una serata musicale e con uno spettacolo di fuochi pirotecnici che illuminano il cielo di Casamicciola, in attesa del 22 luglio del prossimo anno.