80ma edizione della Festa a Mare agli scogli di Sant'Anna
A causa del maltempo, l'80.ma edizione della festa a mare di Sant'Anna sara' rinviata da giovedi' 26 a sabato 28 luglio. Lo rende noto l'assessore al turismo del Comune di Ischia, sentiti i pareri dei costruttori delle imbarcazioni,l'appuntamento per la tradizionale sfilata dei carri a mare, lo spettacolo pirotecnico e l'incendio del Castello, è rimandato a sabato sera, alle ore 21,00.
La festa di Sant'Anna, un appuntamento unico che colora le sere di fine luglio dell'isola d'Ischia.
Una baia meravigliosa sovrastata dall'antico e vigile Castello Aragonese, simbolo indiscusso dell'intera isola d'Ischia, che si anima per una notte, divenendo un palcoscenico a tutti gli effetti, con tanto di scena, proscenio, quinte e parterre.
Sì, proprio così: un immenso palcoscenico che prende vita e da vita alle scene ideate e realizzate da veri propri artisti che di generazione in generazione creano dei "quadri viventi", rappresentazioni reali, storiche o fantasiose/mitologiche di scene di vita isolana.
Grazie alla maestria di tali personaggi, è possibile scoprire delle curiosità che rendono l'intera isola d'Ischia unica nell'universo, particolari che catturano l'attenzione dei residenti e dei turisti che di anno in anno scelgono i nostri lidi come meta delle proprie vacanze.
Antiche tradizioni e nuove tendenze si fondono e si amalgamano in una commistione unica che incanta al solo pensarci.
Una festa nata dalla tradizione e che nella tradizione trova la sua forza e il suo vigore. Tutto ha inizio con l'usanza di recarsi presso la chiesetta di Sant'Anna, a bordo delle proprie imbarcazioni addobbate a festa con, ad esempio, lampioncini e "frasche". A bordo non potevano mancare i piatti della gastronomia isolana, come il coniglio e l'ottima parmigiana di melanzane. Un appuntamento fisso e da non perdere, specialmente per chi, il 26 luglio era in stato interessante e voleva rendere grazie alla protettrice delle partorienti, Sant'Anna appunto.
Negli anni iniziarono delle piccole competizioni tra le varie famiglie, per la barca più bella e più appariscente, competizioni che si sono via via trasformate in manifestazioni più grandi, in grado di coinvolgere non solo tutti i comuni dell'isola d'Ischia, ma anche le vicine isole di Procida e di Capri., culminando nella formula del Palio delle isole del Golfo.
Ma andiamo con ordine. Nelle edizioni, a partire da quella del 1932 (convenzionalmente considerata prima edizione della Festa) e fino a quella che quest'anno sarà la numero 80, si sono alternate e si alternano tuttora personalità di spicco del panorama artistico dell'intera isola, artisti patrimonio della nostra "ischitanità".
E negli anni, per celebrare chi ha reso indimenticabile ogni sua partecipazione alle varie edizioni della Festa sono stati istituiti vari premi e trofei, aggiudicati da giurie speciali, dagli eredi di tali gradi personaggi e dal pubblico che affolla la baia di Cartaromana, quel romantico spicchio di mare racchiuso tra la storia e la tradizione dell'isola d'Ischia (il Castello Aragonese da un lato e la chiesetta di Sant'Anna, con gli annessi scogli, dall'altro).
Una giuria composta ad hoc da personalità di spicco del mondo della spettacolo e della cultura internazionale eleggono il vincitore del Palio di Sant'Anna, uno stendardo che di anno in anno viene ideato e confezionato da artisti internazionali, ma, come abbiamo detto, ci sono anche tanti altri riconoscimenti che vengono assegnati nelle modalità più diverse e che mantengono vivo il ricordo di chi da isolano ha dato tanto per la Festa in sé e per l'isola nel suo complesso.
La Festa di Sant'Anna non si riduce al solo 26 luglio con la sfilata delle imbarcazioni allegoriche nella baia di Cartaromana (spettacolo visibile dal mare a bordo di barche di qualsiasi dimensione o da terra dalla litoranea di Ischia Ponte), ma si articola in un'intera settimana di festeggiamenti e eventi imperdibili. Tradizionale è l'esposizione dei bozzetti raffiguranti le imbarcazioni partecipanti e il più artistico e di maggior pregio vede l'aggiudicazione, da parte di una giuria speciale, del "Premio Comm. Vincenzo Funiciello", l'artista che negli anni attraverso i suoi meravigliosi collages ha raccontato al mondo le bellezze della nostra isola e le cui opere ancora oggi danno lustro all'immagine di Ischia e che è stato tra i fondatori della Festa, vincendone varie edizioni e partecipando fuori gara in altre.
In ricordo di un personaggio verace e sanguigno è stato istituito il "Trofeo Nerone", dato dalla famiglia Sorrentino all'imbarcazione con la scena più movimentata e più pirotecnica, sì perchè Nerone (GiovanGiuseppe Sorrentino) era solito, dopo la sfilata, incendiare l'imbarcazione stessa.
Le giurie popolari hanno negli anni, poi, assegnato il "Premio Andrea di Massa", eclettico e poliedrico artista figlio di Ischia che ha introdotto il gigantismo nella Festa (la realizzazione di imbarcazioni dalle dimensioni enormi); Domenico di Meglio, direttore del quotidiano di Ischia e Procida "Il Golfo"; Domenico Buono, Ciccio Boccanfuso e molti altri ancora.
La conclusione della Festa, dopo la proclamazione dell'imbarcazione vincitrice, culmina con l'incendio del Castello Aragonese, simulato, ma di effetto unico e indimenticabile e i fuochi pirotecnici, fiore all'occhiello della manifestazione.
La Festa a Mare agli Scogli di Sant'Anna è una delle manifestazioni isolane che non deve essere solo vista, ma anche (e soprattutto) vissuta perchè è nelle piccole cose che dimostra tutto il suo splendore e pian pianino arriva anche a rubarti il cuore.
di Maria Funiciello