Il Castello del Cinema
"La scelta del luogo per me è veramente capitale. Di fatto determina un punto di vista filosofico, politico ed etico sul progetto che stai sviluppando. Anche quando tengo dei corsi, ad esempio, faccio fare degli esercizi del luogo”. Così il cineasta Leonardo Di Costanzo spiega l’importanza di quello che, in effetti, può diventare un altro “personaggio” del film.
I luoghi parlano, soprattutto attraverso le immagini. Lo sanno bene i maestri del cinema, di ieri e di oggi, che hanno scelto per le loro opere set naturali diventati motori di sviluppi drammaturgici imprevedibili e non solo sfondi inerti da grande schermo. Del resto quante volte, da spettatori, ci siamo chiesti: ma questo film dove è stato girato? Quante volte abbiamo pensato di visitare una location particolarmente spettacolare o che ha colpito la nostra fantasia? In fondo, perché non farlo davvero? Seguendo le tracce dei film più famosi, oggi è possibile organizzare splendidi viaggi in grado di regalare forti emozioni e tante sorprese.
Da queste considerazioni, Michelangelo Messina ha ideato e prodotto l’Ischia Film Festival, unico concorso internazionale, dedicato alle location cinematografiche, che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane e internazionali, sottolineandone i paesaggi, l’identità culturale e la forza espressiva. Luoghi che invadono i diversi regimi dell’immagine e descrivono, talvolta con stupefacente autonomia, un mondo anche sganciato dal racconto o dalla piatta narrazione cinematografica.
Dal 28 giugno al 5 luglio 2014, presso il Castello Aragonese di Ischia, la 12° edizione di questo piccolo grande festival che ha conquistato estimatori in Italia e all’estero. Una settimana di proiezioni all’aperto, omaggi e incontri con ospiti internazionali, lungometraggi, documentari e corti provenienti da tutto il mondo. Il Programma Ufficiale delle proiezioni si articola in più sezioni: Primo Piano, Concorso, Scenari e Location Negata, forse la sezione che affronta meglio tutte le problematiche che la contemporaneità ha inscritto sui luoghi del nostro pianeta. L’audiovisivo al servizio del territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso, per raccontare diritti e speranze di quei popoli calpestati dalla guerra o colpiti da calamità naturali.
Chairman della prossima edizione, il regista Pupi Avati. Autore di un cinema che racconta sin dagli esordi la provincia italiana, coi contorni ingialliti del ricordo ma non necessariamente della nostalgia. Nelle splendide serate tra giugno e luglio, l’Ischia Film Festival diventa anche l’occasione per conoscere meglio le personalità del mondo del cinema: registi, attori, produttori e altre figure professionali indispensabili alla realizzazione di un film si sono alternati in questi anni per raccontare il loro lavoro e le loro emozioni negli angoli più suggestivi del Castello Aragonese direttamente davanti al pubblico, permettendo agli spettatori di apprezzare, più da vicino, volti e personaggi di solito ammirati solo sul grande schermo o conosciuti attraverso le pagine dei giornali. Ricordiamo l’autore della fotografia Vittorio Storaro e la sua lunga indagine sul colore, sulla simbologia e la fisiologia della luce; oltre quaranta titoli, tre premi Oscar (per Apocalipse now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty, L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci) e un talento riconosciuto ovunque. O Abel Ferrara, col suo cinema malato, sulfureo e maledetto. E ancora l’iraniano Abbas Kiarostami, l’anno scorso a Ischia per presentare il suo ultimo film “Qualcuno da amare”, o la classe british di un grande visionario, quel sir Ken Adam che ha ideato e realizzato alcune tra le scenografie più celebri della storia del cinema (Dottor Stranamore e Barry Lyndon per Stanley Kubrick su tutte). Incontri al Castello con i protagonisti del grande cinema italiano (Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Luciano Emmer, Arnoldo Foà, Paolo Villaggio) e le nuove promesse che, negli anni, sono diventate solide realtà (Edoardo Winspeare, Francesco Patierno, Vincenzo Marra, Pippo Mezzapesa, Giorgio Pasotti, Donatella Finocchiaro fino ad Alice Rohrwacher, Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes per il film Le meraviglie). Tornerà al festival il regista danese Bille August, per un omaggio a Nelson Mandela con la proiezione speciale di Goodbye Bafana – Il colore della libertà.
Grande spazio, anche in questa edizione, alla parte “mercato”. La Borsa Internazionale delle location e del cineturismo favorisce l’incontro tra due mondi spesso vicini, ma non sempre cooperativi. In tempi di crisi economica come quelli che stiamo attraversando, non potrebbe essere più auspicabile una stretta collaborazione tra il mondo del cinema. Film commission, enti territoriali e tour operator si incontrano dunque ad Ischia, durante le giornate del festival, per discutere strategie, analizzare problematiche, valutare proposte e anticipazioni del mercato cinematografico. Tre giorni di esposizioni, workshop, case history, costruzione e vendita di Movie Tour rappresentano il cuore commerciale delle kermesse. Il convegno internazionale sul cineturismo sarà quest’anno dedicato all’alimentazione: quanto influisce il Cineturismo nella promozione dei prodotti enogastronomici locali? Insomma, non è necessario essere cinefili appassionati per amare le mille sfaccettature dell’Ischia Film Festival. Tenetevi pronti perché la stagione del grande cinema, sull’isola verde, è appena cominciata.