Sotto il segno del divo Banderas
Il«Bell’Antonio» con il suo fascino mediterraneo è il divo del gran gala inaugurale dell’evento più hollywoodiano dell’estate. Si, proprio lui, Antonio Banderas è la star dell’apertura, il 12 luglio, della tredicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music Fest prodotto da Pascal Vicedomini: all'attore e produttore spagnolo è stato assegnato l’Ischia Legend Award. È una scelta che regala un ulteriore personaggio del jet-set internazionale alla vetrina ischitana, già ricca di glamour.
Banderas compirà 55 anni ad agosto, ed è l’ interprete di Picasso nel prossimo biopic firmato da Carlos Saura dal titolo «33 Dias», e festeggia a Ischia una popolarità globale: è il più amato attore latino a Hollywood. In suo onore è programmata una serie di proiezioni speciali, cui assisterà un parterre d’eccezione curato dal patron del grande albergo della Regina Isabella che ospita l’evento, l’ingegnere Giancarlo Carriero, presidente dell'Accademia Internazionale Art Ischia che promuove la manifestazione.
Il premio a Banderas si spiega anche con la sua straordinaria carriera costellata da circa 90 film e da un notevole eclettismo. Chi non ricorda la sua performance in «Zorro», o il suo coinvolgente talento nella danza e nel canto dimostrati in «Evita» di Alan Parker accanto a Madonna? Ma il suo valore lo ha dimostrato tante altre volte, come in «Ti va di ballare», e poi nella regia, e nel doppiaggio. Insomma 30 anni di successi accumulati da quando nel 1982 fu scoperto da Pedro Almodovar, per una personalità forte che, come pochi, può vantare un percorso impeccabile.
Antonio è una leggenda e un trascinatore per gli attori europei che, facendo leva sulla propria cultura e sulla identità latina hanno conquistato il mondo del cinema. Insomma è un esempio. Oltre al film su Picasso, con Gwyneth Paltrow, Banderas ha appena girato «Altamira» del regista inglese Hugh Hudson, insieme a Rupert Everett, ed è tra i protagonisti di «Knight of Cups» di Terrence Malick, con Christian Bale, Natalie Portman, Cate Blanchett.
La carrellata del Global sarà esaltata da altri super ospiti, icone mondiali come il tenore Andrea Bocelli, per la quarta volta al festival; e l’anchorman italoamericano Jimmy Kimmel, che riceveranno il «Telegatto di platino» del magazine Tv Sorrisi e Canzoni che celebra, in questo modo, il ritorno di un riconoscimento made in Italy. Ma non finisce qui: ci sono premi anche per Caterina Caselli (Ischia Legend Award) quale «eccellenza italiana nel mondo»; e per il regista Matteo Garrone (Fantasy Award), per il recente «Il racconto dei racconti».
Tra le presenze più attese, anche quella della «signora degli Oscar», Cheryl Boone Isaacs, 66 anni, presidente degli Academy, la prima afro-afroamericana e terza donna nella storia a ricoprire il ruolo che fu anche di Bette Davis; e di Neil Portnow, presidente dei Grammy. C’è una curiosità, infine, che riguarda il brillante presentatore statunitense Jimmy Kimmel, che partecipa per la prima volta al Global anche un po’ per cercare le sue radici: sua madre, della famiglia Iacono, era infatti originaria di Casamicciola.