A Cartaromana - Lo charme sull'acqua
Lo charme dell'Eden si svela ai frequentatori attraverso mille declinazioni. Questioni di punti di vista, con risultati sempre uguali. Che siano quelli degli habituè o dei viaggiatori d’occasione, giunti via mare solcando le rotte del Sud, gli occhi di quanti vi approdano in questo luogo sospeso tra anima e sogno, sono attratti fortissimamente da una miriade di particolari. Oltre gli sguardi di meraviglia, però, ci sono le multiformi percezioni degli altri sensi, che coinvolgono tutto il corpo e poi i pensieri, in un gioco di ricordi vicini e memorie lontane.
Si comincia con una carezza. Quella del «levantuolo», che non è proprio un vento: è una brezza mattutina e orientale che i marinai e i pescatori apprezzano per le sue virtù leggendarie. Soffice e tiepido, il soffio scaldato dal primo sole contribuisce a creare un microclima speciale, appena salmastro e azzeccoso, ideale per una nuotata nel mare limpido. È il bagno fatto subito dopo il risveglio, una immersione nella natura: è tonificante, rinfrescante.
Si resta incantati per il sovrapporsi di emozionanti scoperte. L’Eden è al centro di un punto cardinale: è l’Est dell’isola d’Ischia. i suoi segni particolari sono la bellezza del contesto: gli scogli di Sant'Anna, coperti di piante pioniere e rare, che s’ergono per qualche metro sull’onda placida dell’antica baia di Cartaromana con il suo parco archeologico. L’area ospitava un porto e una cittadina commerciale dell’Impero Romano, Aenaria, avamposto di artigiani del bronzo e dei metalli, e di traffici intensi fino alle coste iberiche.
Ma siamo solo all’inizio. Di fronte, c’è l’isolotto del Castello Aragonese, con la sua storia gloriosa. Alle spalle, in un gioco di triangolazioni geografiche, c’è la Torre Guevara, contenitore di misteri.
La forza di questi monumenti magnifici e l’energia del paesaggio circostante accolgono, come in un abbraccio fluido, l’intero parco acquatico dell’Eden. Ci sono quattro piscine a diversa temperatura dove si riflettono i colori del giardino, sul quale si affacciano le finestre delle curatissime camere: sono un vero un rifugio esclusivo per i romantici. Il ristorante è separato dal mare, grazie a un muretto millenario, e ha una «appendice» con un tavolo per due, apparecchiato proprio sullo scoglio più vicino: è un vero inno alla passione amorosa. L’ambiente rustico ed elegante, con le «incannucciate» e le vele di copertura, si trasforma poco alla volta con il trascorrere delle ore: a pranzo, lo stile è sportivo, free, marinaresco, easy. Di sera, con la luce complice delle candele, l’atmosfera è esteticamente erotizzante. Ed è a quest’ora, al termine della classica giornata estiva caratterizzata da chiacchiere, relax, tintarella e tuffi, che si riaccendono tutte le «stelle» dell’Eden. Sono le stelle, ovvero i personaggi del jet-set mondiale, che hanno apprezzato e continuano ad amare la dimensione riservata, elegante e suggestiva di questo posto che fu ideato dal mitico Ugo Germani, pioniere del turismo d’èlite, e della dolce vita all’ischitana. Qui si sono fermati volti notissimi: dal grande regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Billy Wilder; al fenomenale Jack Lemmon. Poi, Aristóteles Onassis e Jacqueline Kennedy; il presidente dell’Alfa Romeo, Giuseppe Eugenio Luraghi e l’avvocato Gianni Agnelli con la famiglia. Le stupende, affascinanti Carolina di Monaco, Cybill Shepherd e Hilary Swank. E ancora, Barbra Streisand, Don Johnson, Val Kilmer, per restare nel mondo cinematografico, insieme a Luigi e Cristina Comencini. E come dimenticare l’accattivante Gunther Sachs o la visita di Sting con Trudie Styler? In questo frullatore di vip spuntano Franco Califano, Peppino Di Capri, Fred Bongusto che qui erano di casa negli Anni Settanta e Ottanta. E poi, come dimenticare la formazione di… calciatori guidata dal pibe Diego Armando Maradona, sempre catturato dal fascino di donne fatali insieme a La festa gioiosa non si ferma, ed è sempre azzurra come il mare increspato dal venticello del sud, fertile, ammaliante, sensuale.