Autunno o la lunga estate
Chi l’ha detto che l’autunno porta malinconia – come dice una famosa canzone napoletana degli anni ‘50 – perché cadono le foglie dagli alberi, le giornate sono più corte, l’acqua del mare è più fredda, il sole sempre più tiepido? Ad Ischia l’autunno è un’”estate protratta”. Lo dimostrò scientificamente il prof. Cristofaro Mennella (1907-1976), matematico, fisico e soprattutto fra i precursori in Italia della climatologia e della meteorologia e certamente fra i più grandi scienziati a cui Ischia ha dato i natali.
Mennella fondò, con altri studiosi, nel 1944 il Centro Studi su l’isola d’Ischia a cui dedicò tutta la sua vita. Era direttore onorario dell’Osservatorio Geofisico sulla Gran Sentinella a Casamicciola e lottò, con scarso successo, affinché l’Osservatorio diventasse un Centro Pluridisciplinare di Climatologia.
Nel 1959 diede alle stampe un libro di 150 pagine con tabelle, comparazioni, analisi, osservazioni dedicato al clima dell’isola d’Ischia che gli costò almeno vent’anni di studi e rigorose ricerche. Lo chiamò “L’isola d’Ischia, gemma climatica d’Italia” (Editrice EDART-Napoli). Dimostrò scientificamente che l’isola d’Ischia per la sua posizione geografica e per la sua morfologia vantava un clima straordinariamente mite. “La singolare pregevolezza del clima fa di Ischia una entità veramente eccezionale e tale da rendere l’isola una autentica gemma nella fulgida corona delle stazioni climatiche, termali e turistiche italiane” scriveva e sosteneva che ad Ischia c’è una “felice concomitanza di tanti fattori fisici e ambientali” per un turismo esteso a tutto l’arco dell’anno. Anzi soprattutto in autunno ed in inverno le cure termali – per le quali Ischia è famosa nel mondo e da secoli – sono più efficaci.
“Il termalismo può protrarsi a tutto novembre, senza ricorrere a speciali accorgimenti, laddove esso risulta difficile già nello stesso ottobre nelle stazioni del Nord” scriveva Mennella che dimostrava nel suo studio le sue affermazioni con i dati climatici e statistici delle altre località termali – come Bormio, Salsomaggiore, Montecatini, Chianciano ed altre – comparandoli con quelli dell’isola d’Ischia che ha tanti “micro-clima” perché c’è il Monte Epomeo con i suoi 788 metri.
Ad ottobre, per esempio, la temperatura massima di Ischia – località di Sant’Angelo – è di 29,8 mentre ad Ischia Porto è di 28,7 mentre a Salsomaggiore la temperatura massima è di 22,4 e la minima addirittura meno 7,4 mentre le temperature minime di Ischia sono 10,9 a Sant’Angelo e 9,8 ad Ischia Porto. Se a questa pregevolezza ambientale aggiungiamo il grande potenziamento delle strutture alberghiere con stupendi “Centri Benessere” con le piscine con la calda e miracolosa acqua termale veramente si può affermare con lo slogan già lanciato negli anni ‘60 che “il sole trascorre l’inverno ad Ischia”.
Quest’anno per i mesi di ottobre e novembre per i “turisti d’autunno” e per gli isolani c’è anche il primo Festival nazionale di teatro amatoriale, del quale parliamo in questo numero, con un cartellone di spettacoli fino al 30 novembre mentre i Giardini de La Mortella, creati da Sir William e Lady Susana Walton, presentano la vita d’autunno di questo straordinario giardino esotico ed i parchi termali sono ancora aperti – fino alla fine d’ottobre - per catturare gli ultimi raggi del sole dell’”estate protratta” per i felici frequentatori.
Ottobre e novembre sono anche i mesi della vendemmia e della maturazione dell’uva in attesa dell’undici di novembre per la festa di San Martino in cui “ogni mosto diventa vino” e si festeggia in decine di cantine ischitane.
Anche in questo numero le ricette del mese con i nostri ristoranti consigliati, i prodotti tipici, i centri di bellezza, i monumenti da vedere, i parchi termali e le notizie utili e naturalmente il nostro augurio di buone e serene vacanze con…
Ischia in tasca.