A maggio comincia il viaggio per scoprire Ischia
È un giornale emozionale prevalentemente dedicato ai turisti, ma non soltanto a loro. E allora mi limito a evocare una semplice rima, apparentemente banale, quella tra Maggio e il viaggio. Perché se pensiamo ancora alla luna, “crescente” in questo caso, e alla sua forma di falce, non possiamo ignorare che, grazie alla sua curvatura, evoca uno scafo, una barca. Era simbolo di un viaggio spaziale nell’iconografia egizia. Così la luna che ammiriamo nelle limpide notti ischitane in questo periodo, diventa lo strumento evocativo di un’attività alla quale è impossibile sottrarsi: andare alla scoperta dell’isola verde, profumata, colorata, ormai calda; viaggiare in un microcosmo denso di sorprese. Un itinerario attraversato, ad esempio, dal fascino di una delle tante feste patronali che segnano le stagioni in modo emblematico, come quella di Santa Restituta, con il suo “viaggio” a Lacco Ameno, raccontata con dovizia di dettagli da Graziano Petrucci.
Da qui il percorso si arricchisce di incontri, mischiando sacro e profano: con Pierina e don Angelo, che preparano il pane in casa con il lievito madre. Poi, con la storia saporita di un cuoco emergente, Angelo Pesce. Con il famoso scrittore Andrej Longo, che ci regala un’anteprima del suo nuovo romanzo. Con un maestro della fotografia, Gino Di Meglio, pronto a svelare i segreti del suo lavoro. E con una curiosità della Natura: il rospo smeraldino, che Isabella Marino ha catturato per noi con impagabile ironia.
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