Ischia.it

Ironico, elegante, ma semplice

E’ proprio quando le relazioni non sembrano andare come si spera, quando arrivano i divorzi e la famiglia si allarga, che si avverte la necessità di vivere la favola, come in un film dall’happy end. Per il mio terzo matrimonio immaginario (sempre che non abbia perso il conto e quindi debba chiedere gli alimenti all’ex marito che mi è sfuggito), grazie ai consigli di Federica della Nuages Eventi ho pensato...

di organizzare una giornata da red carpet, lasciandomi ispirare dalla vocazione cinematografica di un’isola come Ischia, che nel corso degli anni ha ospitato troupe cinematografiche e artisti da ogni dove. Uno su tutti Luchino Visconti che proprio a Forio, a Zaro, ha la sua residenza che custodisce tutt’ora anche le sue ceneri.
Il comune all’ombra del Torrione è un must per i romantici, con i suoi tramonti colorati di rosa e d’arancio, sempre suggestivi, ma di volta in volta diversi, perfetti per il gran finale, più dei fuochi d’artificio.
La Chiesa che mi propone Federica da raggiungere in carrozza è il Santuario di Santa Maria di Montevergine, che si ritrova ad angolo prima di arrivare alla spiaggia di San Francesco, a due passi dal mare, intima quanto basta, particolare con il suo stile barocco che risale alla metà del XVII secolo. Poco distante l’hotel Tritone dove verrà allestita la cena e altrettanto vicino La Colombaia dove offriremo un film cocktail con drink e buffet ispirati alle pellicole che hanno fatto storia, con la proiezione sulle pareti di questa incantevole location di un montaggio delle scene d’amore di sempre. Un aperitivo leggero servito da camerieri in livrea, per permettere ai miei ospiti di intrattenersi a chiacchierare e conoscersi.
Proprio in questa residenza, nel 2011, Massimo Bottiglieri che gestisce la Fondazione dedicata al famoso regista, rievocò, nell’anfiteatro naturale del parco della villa, “Il Gattopardo” con le atmosfere sfarzose delle stanze del Principe di Salina: Per il mio matrimonio, anche se tentata, non oserei tanto, se non fosse per i tradizionalisti e soprattutto per coloro che sono ostili ai travestimenti, ma chiederei come dress code l’abito lungo per le signore, il frac per gli uomini, che sfilerebbero all’ingresso accompagnati dalle note di un’orchestra che potrebbe proporre anche il valzer di Giuseppe Verdi, perché no?
In un’epoca moderna in cui le partecipazioni arrivano su DVD e la lista nozze è on line, consultabile dagli internauti, mi piacerebbe invitare ospiti e parenti con carta pergamena fermata dal sigillo in ceralacca e composta con l’antica arte amanuense, non dalla sottoscritta, che ha la zampa di gallina.
Le fotografie mi piacerebbe che fossero tutte color seppia, tanto per entrare nel mood di un’epoca senza tempo, e la mia acconciatura a firma di Cristian Picasso di un romantico raccolto, pensando di assomigliare almeno alla lontana, se non altro per i colori mediterranei, all’affascinante Claudia Cardinale.
Sui tavoli sontuosi allestiti da 'Regina dei Fiori' per la cena all’esterno dell’Hotel Tritone, ribattezzati con i nomi di alcuni film tanto amati, spiccherebbero i piatti che porterebbero le iniziali degli sposi e la bomboniera? Sicuramente una creazione di ceramica di 'Ceramiche Scotto' o 'Le Maioliche' che a Ischia sono particolarmente rinomante, un cadeau gradito, che sai che durerà fino a quando non lo tirerai dietro al marito che fugge.