Il CAI ad Ischia

CAI

Ischia, l’isola verde, la più grande delle isole del Golfo di Napoli, è un’isola dove realtà, mito e leggenda si fondono regalando a chiunque la frequenti un cocktail di sapori, odori ed emozioni. Di origine vulcanica, giovane e frizzante (ha solo 150.000 anni) è interessata ancora oggi da fenomeni vulcanici secondari (alta termalità del suolo, presenza di fumarole, sorgenti di acque calde e termali ecc..); queste caratteristiche rendono il territorio isolano estremamente vario da diversi punti di vista.

Infatti la complessa morfologia, insieme alla presenza di diverse fasce microclimatiche, ha fatto si che si sviluppassero habitat molto diversi tra loro, regalando ambienti particolarissimi che vengono considerati delle vere nicchie ecologiche, in cui ritroviamo in pochissimi metri quadri alcune specie vegetali molto rare e interessanti per la loro biologia, corologia ed ecologia.
La stretta relazione che intercorre tra elementi naturali, geologici, storici e culturali, rende il viaggio di scoperta dell’isola un modo per osservare e vivere il territorio in chiave sistemica, evidenziando la stretta relazione tra passato e presente e facendo emergere le forti identità locali perfettamente integrate con l’ambiente. Infatti, la natura vulcanica e sismica dell’isola d’Ischia ha condizionato nei secoli le vicende delle popolazioni locali, costringendoli a continui adattamenti al  territorio. Questo ha fatto sì, per esempio, che si sviluppasse una straordinaria testimonianza di architettura rupestre, dovuta alla lunga opera di trasformazione dei massi di tufo verde franati dal Monte Epomeo. Tale complesso è noto con il nome di “case di pietra”, vere e proprie abitazioni interamente scavate nel tufo, adibite a cantine, cellai, depositi o ricoveri temporanei. Il complesso assetto del territorio comportò, inoltre, anche una capillare rete di collegamenti (sentieri, mulattiere, ripide gradinate), spesso scavati negli strati rocciosi, mentre i terreni coltivati, scanditi dai terrazzamenti, venivano sostenuti da una tipica muratura a secco di contenimento: le "parracine". Sono certamente un gioiello d'abilità tecnica, conoscenza del territorio ed utilizzo dei materiali a disposizione. Visto l’attuale sviluppo delle attività turistiche, i vecchi mestieri e le antiche tradizioni sono stati un po’ trascurati e la rete di collegamenti di sentieri ha perso la sua funzione originaria. Oggi il moderno fruitore delle antiche infrastrutture rurali è l’escursionista, ed il sentiero diventa quindi un mezzo per garantire un turismo sostenibile.
Allo scopo di riscoprire e valorizzare le straordinarie potenzialità dell’isola, di rafforzare la conoscenza del suo patrimonio geo-bio ed antropologico e di incentivare l’offerta turistico – ambientale, incentrata sull’escursionismo e sulla corretta fruizione dei sentieri e della montagna, sul contatto con la natura e con il territorio, si è costituita la sottosezione isolana del CAI (Club Alpino Italiano). Il Club Alpino Italiano ha fra i suoi compiti istituzionali quello di “provvedere al tracciamento, alla realizzazione ed alla manutenzione di sentieri, opere alpine ed attrezzature alpinistiche”. L’obiettivo è quello di offrire a chiunque abbia questa passione seri incentivi, ad ogni interesse validi argomenti di arricchimento culturale. Sono risposte concrete a livello nazionale  i tanti rifugi (perché non pensarne uno anche sulla nostra isola?) guide, accompagnatori, gli innumerevoli corsi, convegni, dibattiti e soprattutto le scuole, pensate come centri di formazione e di testimonianza di valori. Aiuti preziosi sono il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ed il Servizio Valanghe, i libri e le pubblicazioni per una approfondita conoscenza, le numerose commissioni che si occupano di medicina di montagna e dello studio del territorio. La tutela ambientale è il presupposto imprescindibile per la promozione di un turismo naturalistico a carattere culturale ed esplorativo (alpinistico, escursionistico, speleologico, ecc.) finalizzato alla conoscenza ed allo studio del territorio. Ne consegue pertanto che essa viene assunta come impegno di "tutela attiva" (promozione del territorio e dei suoi abitanti) e non meramente "passiva e conservazionistica".
Il CAI è strutturato a livello nazionale in sezioni e sottosezioni. Esse sono costituite da soci che si ritrovano accomunati dalla stessa passione per la montagna. Un interesse che, sempre più come poc’anzi detto, insieme alla libera frequentazione escursionistica ed alpinistica, si caratterizza come attenzione alla cultura e alla storia dell’ambiente montano.
Ad Ischia il gruppo, pur essendo da poco formalmente costituito e che sarà ufficialmente presentato il 18 maggio, è già attivo da un anno. In questo periodo ci si è concentrati sul rilevamento digitale dei sentieri, al fine di crearne una rete capillare, con relativa cartografia. Il tutto è partito dal lavoro che il Settore difesa del suolo della regione Campania ha realizzato nella forma di una guida geo – ambientale e culturale, con annesse cartografie tematiche. Gli elementi rilevanti del paesaggio sono stati selezionati come geositi, ovvero luoghi attraverso i quali illustrare le fasi dell’evoluzione geologica del settore dell’isola considerato. Gli itinerari individuati sono stati inseriti all’interno del catasto sentieri del CAI campania.
Parallelamente a questo, considerando gli itinerari sopracitati, un altro aspetto importante è quello della loro segnatura, che è cominciata a gennaio 2013. In ultimo, ma non per importanza c’ è stata l’organizzazione di attività escursionistiche per permettere a soci di altre sezioni nazionali o appassionati di venire a contatto con l’etereogeneità del territorio isolano.
L’escursionismo sta diventando una pratica cultural-ricreativo-sportiva sempre più diffusa, al punto che un sempre crescente numero di turisti sono oggi attratti dalla possibilità di percorrere i sentieri e di associare ad un’attività fisica salutare la scoperta di paesaggi, l’incontro con la natura, con l’etnografia, con la cultura e le tradizioni di un territorio. Pur avendo un patrimonio inestimabile da questo punto di vista, ancora non siamo attrezzati per garantire una corretta e continua  fruizione  a tutti i turisti escursionisti che scelgono l’isola per vivere questi momenti di integrazione e riequilibrio con la natura e con se stessi. Ciò che sicuramente ancora manca è un’idea di insieme, una rete strutturata di sentieri che copra tutto il territorio isolano e non la singola frazione o comune, e soprattutto il problema della manutenzione, assolutamente imprescindibile dal precedente e che garantirebbe una continuità nel tempo. Sono questi gli obiettivi che la sottosezione si pone, ma per raggiungerli occorre tessere una fitta rete di collaborazioni tra i vari attori interessati sul territorio.
I sentieri e le diverse zone dell’isola rappresentano le pagine di un libro di storia, in cui i capitoli sono costituiti dai segni quasi tutti ancora (per fortuna) ben conservati e che ci raccontano l’evoluzione del territorio e del suo tessuto sociale. Ed è per non perdere queste storie che è necessario dare maggiore  attenzione a questi luoghi. La tutela e la valorizzazione sono un compito sociale che dobbiamo a questa terra e quindi è necessario un coinvolgimento più convito di tutti: amministratori, associazioni, imprenditori e chiunque abbia a cuore quest’isola magica al centro del Mediterraneo.


Di seguito le attività ufficiali della sottosezione previste per l’anno 2013:
1) 18 maggio: conferenza stampa di presentaizone della sottosezione, presso l’hotel Gattopardo
2) 19 maggio: attività prevista per i festeggiamenti dei 150 anni del CAI: sulle tracce del Tufo Verde (sentiero CAI 501)
3) 26 maggio: andar per sentieri (vedi il programma)
4) 2 Giugno: attività prevista per i festeggiamenti dei 150 anni del CAI: Tra Crateri ed acque termali (percorso da Casamicciola a Nitrodi)
5) 23 Giugno: Il sentiero dell’allume (sentiero CAI 502)
6) 11 agosto: passeggiando sotto le stelle (programma in via di definizione)
7) 29 agosto: attività in collaborazione con la sezione di alpinismo giovanile della sezione di Napoli: da Fontana a Sant’Angelo
8) 31 dicembre: Piano Liguori e Monte Vezzi.

 

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  • Sito web www.ischia.it
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Info su Ischia

  • Superficie: 46 Kmq
  • Altezza: 789 mt
  • Lat.: 40° 44',82 N
  • Long.: 13° 56',58 E
  • Periplo: 18 miglia
  • Coste: 51.2 Km
  • Comuni: 6
  • Abitanti: 58.029

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