Vi svelo i miei segreti per creare pezzi unici
Il trait d’union delle immagini non è rinvenibile nel tema prescelto, bensì nel metodo di stampa che ho utilizzato denominato Lith, una novità di assoluto rilievo per l’isola d’Ischia: il visitatore ha la possibilità di apprezzare dal vivo le caratteristiche di una tecnica suggestiva, che rende ogni stampa un “pezzo unico”. Anche quando il tema è Ischia, un’isola che ha ancora scorci suggestivi e, sapendo decontestualizzare, è in grado di offrire immagini e particolari di grande suggestione…
Il lievito madre e il pane benedetto
«La terra è satura di schifezze, e la natura si è ribellata. Bisogna tornare ai vecchi sistemi di lavoro, nel senso che nella terra bisogna andarci con una mentalità nuova, anzi con il rispetto di una volta». Quando c’incontriamo in cantina, puntualmente i miei amici – succhiandosi le dita bisunte dopo aver addentato l’ultimo ‘mbrugliatiello1 di coniglio -m’implorano di convincermi che «non bisogna mollare».
Il "principe salterino" che abita in Pineta
Fino a tre anni fa, non li avevo mai frequentati. Neppure a scuola mi era ma capitato di essere coinvolta in qualcuno di quegli improbabili allevamenti in barattolo organizzati nelle ore di Scienze, primo impatto diretto con le leggi della Natura. Figuriamoci, dove avremmo potuto trovarli, i girini, nel mio quartiere romano dove non vi è più traccia di ambienti umidi almeno da un secolo? D’altra parte, tra i tanti principi della collezione di fiabe sonore, aveva sempre sollecitato di più la mia fantasia il bel cavaliere che salvava
L'orto del convento raccontato da Nicola Mattera
Si comincia da qui. Con chi? Con Nicola Mattera, architetto. Dove. Sul Castello Aragonese, e nel suo cuore coltivato. Amato. Rianimato. In mezzo al mare. A nordest. Qui, come un francobollo incollato alla cartolina più bella, che per me è il baricentro simbolico della civiltà mediterranea, torno in cerca di Storia. Qui con il papà di Nicola, Gabriele, artista conosciuto nel mondo, ho collezionato alcune delle esperienze professionali più significative della mia vita. Ed è qui che torno per far librare questo libro. Con la madre, la sorella e le rispettive famiglie, Nicola è il custode dell’area monumentale dell’insula minor fortificata,
Per le strade che accompagnano San Vito
Un punto di vista colorato tra i vicoli della città turrita, poetico che si ravviva nel flusso della tradizione e nel sole che tramonta sulla riva del mare folgorando con il suo raggio verde chi passeggia sul litorale, sensibile ed empatico perché crea un legame indissolubile tra la gente, la città, la sua storia e chi ne resta rapito. Forio è un racconto che scorre lungo le strade e le rive secolari del tempo. Ed è forse il mese di giugno il più adatto per visitare questa «terra di mezzo», posta tra i promontori di Punta Caruso – conosciuta con il nome di Zaro – e Punta Imperatore.
Colori e sorrisi al Parco Castiglione
Ieri ero al Parco Castiglione, mezzo addormentato e mezzo rincretinito per un pranzo troppo buono ma anche troppo innaffiato da un ottimo vino bianco, ghiacciato e fruttato.
All’improvviso... WHROON... sfrecciano le Frecce Tricolori, tutti con il naso in su a bocca aperta, meravigliati, estasiati.
Salute e bellezza alla Fonte di Nitrodi
La fonte di Nitrodi era già frequentata dai Romani duemila anni fa come attestano i numerosi rilievi votivi in marmo qui ritrovati e risalenti al periodo compreso tra il I secolo a. C. e il III secolo d. C.
Passione profonda per il mare di Ischia
Una vita alla scoperta di meraviglie e segreti dei fondali marini
Estate 1960, avevo dodici anni. Il regalo di una maschera Cressi Sub Pinocchio ottica mi offrì la possibilità di coltivare una passione che con gli anni è andata crescendo fino al punto che oggi, non appena le condizioni meteo-marine lo consentono, mi immergo per fare snorkeling, lunghe nuotate o battute di pesca sub nell’intero arco dell’anno.
La Fonte delle Ninfe
La sorgente di Nitrodi si trova a Buonopane, frazione del Comune di Barano d?Ischia, in uno dei luoghi pi? suggestivi e meno contaminati di Ischia che oggi si preserva senz?altro ancora simile a quello frequentato dai romani ben duemila anni fa.
I numerosi rilievi votivi rinvenuti nei pressi della sorgente nel 1757 ed oggi conservati al Museo Nazionale Archeologico di Napoli attestano che le fonti fossero frequentate per scopo terapeutico almeno fin dal primo secolo a.C..
Scopriamo la meraviglia della Biodiversità ischitana
Perché “Andar per sentieri” è un appuntamento da non perdere
Ischia, isola, sole, mare: è un assioma corretto. Ed è scontato ma riduttivo per l’isola verde, che è un vero laboratorio naturale di Biodiversità di cui anche l’occhio più inesperto non può non averne percezione. Ed allora “Andar per sentieri” ad Ischia rappresenta un ghiotto appuntamento alla scoperta di un territorio che, a ragione, è un tesoro naturale che non finisce mai di meravigliare.