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Museo
Archeologico di Pithecusae
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*Preistoria* | VIII-VII sec. | VI-IV sec. | Età Ellenistica | Età Romana |
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Sono esposti nella vetrina 1, per confronto, oltre a strumenti di ossidiana provenienti da Ischia, anche altri da Lipari, Ponza e Monte Arci, insieme a campioni della materia prima. E' da notare che, mentre a Pantelleria, Lipari e Monte Arci si hanno intere colate laviche di ossidiana, a Palmarola l'ossidiana adatta alla lavorazione di strumenti si trova soltanto in frammenti piuttosto piccoli e dalle superfici corrose, inclusi in una breccia di materiale di riporto in località Punta Vardella, mentre sulla spiaggia sottostante si trova in forma di ciottoli arrotondati. Tra gli strumenti di selce rinvenuti, come si è detto, in varie località dell'isola d'Ischia, è da notare un raschiatoio rinvenuto a Forio, in località Citara (inv. 239016), dall'insigne geologo Alfred Rittmann, nonché un frammento di cuspide di freccia a tacca, ritoccato soltanto ai margini (inv. 239018), proveniente dalla località di Piano Liguori ed un altro, simile, rinvenuto a Lacco Ameno sulla Collina di Mezzavia (inv. 239019), dove è stato ritrovato anche un coltellino di ossidiana (inv. 239020).
VETRINA II Lame in ossidiana di
Palmarola (Arcipelago pontino) Neolitico Medio, 3500 a.C. ca. |
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Con le testimonianze dell'industria litica della località
Cilento sono esposti anche diversi pesi in terracotta per reti da pesca, a disco, con foro
centrale (inv. 174070, inv. 174071, inv. 174073, inv. 174076), ed una scelta del materiale
ceramico, d'impasto e in argilla figulina, esposto nella vetrina 2.
Numerosi sono i frammenti di vasi in argilla depurata che conservano
tracce della decorazione dipinta, in colore bruno, con motivi riferibili, come sopra
detto, alla cultura di Serra d'Alto.
Su di un frammento, che conserva l'attacco dell'ansa, la decorazione è
costituita da un riquadro metopale (inv. 173883), su di un altro una linea orizzontale
sormonta un motivo a scacchiera (inv. 173881), su di un altro ancora ad un motivo
a spirale si uniscono linee oblique e parallele tratteggiate (inv. 173876).
Tra la ceramica d'impasto sono da segnalare i frammenti di scodelle, sia troncoconiche (inv. 174005, inv. 173961, inv. 173957, quest'ultima con foro di restauro antico) sia a calotta sferica (inv. 174004); da notare è un piccolo frammento di ansa a nastro con quattro cerchietti impressi (inv. 174021).
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Frammenti di scodelle d'impasto, dalla località Cilento (Ischia), Neolitico Medio, 3500 a.C. ca. VETRINA II |