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Indice

Piantina

Sale

Sala I
- Neolitico
- *Vetrine 1-2*
Età del Bronzo
- Vetrina 3
- Vet. 4-5
Età del Ferro
- Vet. 6-9

VIII - VII sec.

Sala II
- Vetrina 10
- Vet. 11-12
- Vetrina 13
- Vetrina 14
- Vetrina 15
- Vet. 16-17
- Vetrina 18

Sala III
- Vet. 19-26

Sala IV
- Vet. 27-33

VI-IV sec.

Sala V
- Vet. 34-37

Sala VI
- Vet. 38-42

*Età Ellenistica

Sala VII
- Vet. 44-47
- Altri materiali

*Età Romana

Sala VIII
- Vet. 51-53
- Basi e pareti

Museo Archeologico di Pithecusae
Villa Arbusto di Lacco Ameno nell'Isola d'Ischia


SALA I - Vetrine 1 e 2
NEOLITICO MEDIO SUPERIORE 3500 ca. a.C.

Vetrina 1 - Strumenti di ossidiana e di selce

Sono esposti nella vetrina 1, per confronto, oltre a strumenti di ossidiana provenienti da Ischia, anche altri da Lipari, Ponza e Monte Arci, insieme a campioni della materia prima. E' da notare che, mentre a Pantelleria, Lipari e Monte Arci si hanno intere colate laviche di ossidiana, a Palmarola l'ossidiana adatta alla lavorazione di strumenti si trova soltanto in frammenti piuttosto piccoli e dalle superfici corrose, inclusi in una breccia di materiale di riporto in località Punta Vardella, mentre sulla spiaggia sottostante si trova in forma di ciottoli arrotondati. Tra gli strumenti di selce rinvenuti, come si è detto, in varie località dell'isola d'Ischia, è da notare un raschiatoio rinvenuto a Forio, in località Citara (inv. 239016), dall'insigne geologo Alfred Rittmann, nonché un frammento di cuspide di freccia a tacca, ritoccato soltanto ai margini (inv. 239018), proveniente dalla località di Piano Liguori ed un altro, simile, rinvenuto a Lacco Ameno sulla Collina di Mezzavia (inv. 239019), dove è stato ritrovato anche un coltellino di ossidiana (inv. 239020).

VETRINA II
Ceramica dipinta dalla località Cilento (Ischia Ponte).

Lame in ossidiana di Palmarola (Arcipelago pontino) Neolitico Medio, 3500 a.C. ca.
VETRINA I

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Vetrina 2 - Ceramica figulina dipinta - Stile di Serra d'Alto

Con le testimonianze dell'industria litica della località Cilento sono esposti anche diversi pesi in terracotta per reti da pesca, a disco, con foro centrale (inv. 174070, inv. 174071, inv. 174073, inv. 174076), ed una scelta del materiale ceramico, d'impasto e in argilla figulina, esposto nella vetrina 2.
Numerosi sono i frammenti di vasi in argilla depurata che conservano tracce della decorazione dipinta, in colore bruno, con motivi riferibili, come sopra detto, alla cultura di Serra d'Alto.
Su di un frammento, che conserva l'attacco dell'ansa, la decorazione è costituita da un riquadro metopale (inv. 173883), su di un altro una linea orizzontale sormonta un motivo a scacchiera (inv. 173881), su di un altro ancora ad un motivo a spirale si uniscono linee oblique e parallele tratteggiate (inv. 173876).

Tra la ceramica d'impasto sono da segnalare i frammenti di scodelle, sia troncoconiche (inv. 174005, inv. 173961, inv. 173957, quest'ultima con foro di restauro antico) sia a calotta sferica (inv. 174004); da notare è un piccolo frammento di ansa a nastro con quattro cerchietti impressi (inv. 174021).

Frammenti di scodelle d'impasto, dalla località Cilento (Ischia), Neolitico Medio, 3500 a.C. ca.

VETRINA II

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