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Museo Archeologico
di Pithecusae
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Preistoria | *VIII-VII sec.* | VI-IV sec. | Età Ellenistica | Età Romana |
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Nella prima delle vetrine destinate ad ospitare i corredi della necropoli sono esposti i corredi di due tombe del Tardo Geometrico I, la prima del tipo a cremazione a tumulo (tomba 161), la seconda ad inumazione (tomba 662).
Del corredo della tomba 161 fa parte una oinochoe del tipo più antico (inv. 166736), con ansa a bastoncello e decorazione limitata alla parte anteriore del collo cui sono associati, come di consueto, una kotyle ed uno skyphos. La kotyle (inv. 166738) è tardo geometrica corinzia di imitazione locale del già ricordato tipo Aetos 666, il tipo-guida del Tardo Geometrico I; lo skyphos (inv. 166737) è tardo geometrico corinzio del tipo, egualmente ricordato, definito Thapsos con pannello.
Come sta ad indicare la presenza di quattro fibule di bronzo (inv. da 168621 a 168625), si tratta della sepoltura di una donna: tutti gli individui che portano una o più fibule su ciascuna spalla (del tipo con arco a curva semplice) sono infatti femminili, mentre sono maschili quelli senza fibule o con una sola, del tipo ad arco serpeggiante.
Del corredo della tomba 662, di bambina, va segnalato un aryballos importato orientale (inv. 168619), con due sigilli scaraboidi del Lyre-Player Group - Suonatore di lira - (inv. 168626 e inv. 168627) ed uno scarabeo di steatite giallastra (inv. 168628).
Nelle vetrine successive sono esposti i corredi di quattro tombe a cremazione del Tardo Geometrico II. Della tomba 149, appartenente ad un individuo di sesso maschile, va segnalata, con l'oinochoe locale (inv. 1666652) ed un aryballos globulare del Protocorinzio Antico (inv. 166653), la fibula di argento (inv. 166654), la cui presenza è indicativa dello stato socio-economico dell'individuo sepolto.
A Pithecusae, infatti, non è la maggiore o minore presenza di ceramica contenuta nelle tombe a determinare lo stato socio-economico degli individui, quanto il ricorrere degli ornamenti personali e, in particolare, del metallo di cui questi consistono.
La presenza di una fibula d'argento ad arco serpeggiante (inv. 166666) si rileva anche nella tomba 151, sempre appartenente ad un individuo di sesso maschile, mentre i corredi delle tombe 155 e 162 sono costituiti, rispettivamente, da una kotyle del Protocorinzio Antico (inv. 166690) e da un'oinochoe locale (inv. 166741).
La tomba 208, esposta nella vetrina 22, appartiene invece ad un individuo di sesso femminile, come mostrano gli ornamenti personali in elettro (due coppie di fermatrecce, inv. 167001 e inv. 167002) ed argento (anello, inv. 167004) e l'elevato numero di fusaiole di terracotta (inv. da 166985 a 166994).
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Corredo della Tomba 208 del Tardo Geometrico II. Dalla necropoli, Valle di S. Montano (Lacco Ameno). 725-700 a.C. VETRINA XXII |
I corredi delle tombe 145 e 354, entrambi femminili, sono da segnalare per la presenza di numerosi aryballoi rodii del tipo c.d. K.W. e di tre scarabei di produzione Perachora-Lindo (tomba 354, inv. da 167529 a 167531).
Le vetrine seguenti accolgono una scelta di corredi di tombe a cremazione dello stesso periodo cronologico, tra i quali è particolarmente significativo il corredo della tomba 168 - vetrina 23 - di un bambino di circa 10 anni, che rappresenta, con i suoi 26 vasi, tra cui la celebre Coppa di Nestore, il corredo più ricco di ceramica sinora rinvenuto nella necropoli di S. Montano. E da notare, inoltre, che del corredo della tomba fanno parte, con il consueto servizio per versare e bere (oinochoai, skyphoi e kantharoi), quattordici aryballoi, di cui quattro globulari del Protocorinzio Antico e ben quattro crateri, due dei quali di fabbrica euboica (inv. 166780 e inv. 166781), forma per il resto assai rara nella necropoli.
Altri esemplari di aryballoi K.W. fanno parte anche del corredo della tomba 483, sempre femminile, particolare anche per la presenza di numerosi oggetti di ornamento personale, in argento (due fibule a sanguisuga, inv. 167896, inv. 167897; un'armilla, inv. 167900 e due fermatrecce, inv., 167901 e inv. 167902) ed in bronzo (due fibule con arco rivestito, inv. 167894 e inv. 167895 e due fibule a sanguisuga, inv. 167905 e inv. 167906).
Con il corredo della tomba 271, inumazione a fossa di giovane donna di ca. 17 anni, si apre la serie dei corredi del Protocorinzio Medio, cui appartengono i caratteristici aryballoi ora di forma ovoidale e non più globulare.
Tra il materiale ceramico della tomba 271 spicca una lekythos del tipo K.W. di imitazione locale (inv. 167209), mentre del corredo della tomba 272 vanno particolarmente sottolineati una piccola lekythos importata di tipo fenicio (inv. 167230) e dieci aryballoi ovoidali protocorinzi (inv. da 167231 a 167240).