Index

Indice

Piantina

Sale

Sala I
Neolitico
- Vetrine 1-2
Età del Bronzo
- Vetrina 3
- Vet. 4-5
Età del Ferro
- Vet. 6-9

VIII - VII sec.

Sala II
- Vetrina 10
- Vet. 11-12
- Vetrina 13
- Vetrina 14
- Vetrina 15
- Vet. 16-17
- Vetrina 18

Sala III
-
Vet. 19-26

Sala IV
- *Vet. 27-33*

VI-IV sec.

Sala V
- Vet. 34-37

Sala VI
- Vet. 38-42

*Età Ellenistica

Sala VII
- Vet. 44-47
- Altri materiali

*Età Romana

Sala VIII
- Vet. 51-53
- Basi e pareti

Museo Archeologico di Pithecusae
Villa Arbusto di Lacco Ameno nell'Isola d'Ischia


Sala IV - Vetrine 27 - 33
SECONDA META' VIII - VII sec. a. C.
La necropoli

Ceramica corinzia decorata con fregi di animali

Le tombe con ceramica corinzia (fine dei VII sec. a.C.) sono esposte nelle vetrine successive della sala 4, e sono tutte caratterizzate dalla presenza di un ricco corredo ceramico costituito da lekythoi, kotylai, pissidi ed alabastra con la caratteristica decorazione con fregi di animali - meno frequenti le scene narrative - disposti in fila e collegati da motivi di riempimento, resa a silhouettes campite di nero (figure nere) i cui dettagli sono elaborati con la doppia tecnica dell'incisione per i particolari interni e delle sovradipinture in rosso e bianco.

La vetrina 27 ospita anche 5 crateri, parte di fabbrica locale e parte euboici, tutti ricostruiti da numerosi frammenti rinvenuti nella necropoli. Qui si sono trovate almeno tre zone dove, prima dell'impianto delle sepolture, fu riversato uno strato di circa 10-20 centimetri costituito da frammenti di cocci bruciati, dai quali si sono potuti ricostruire anche vasi di pregio, come il ricordato cratere con scena di naufragio (vetrina 16). L'unica spiegazione possibile di questo fatto consiste nell'immaginare che, a volte, la ceramica del corredo non sia stata bruciata sullo stesso rogo insieme con il defunto ma su di un rogo a parte, e che i resti di questi roghi non siano stati sepolti con le ossa cremate ma lasciati ad accumularsi per un certo periodo di tempo sull'ustrinum e poi riversati, per ragioni di spazio, in una zona ancora libera della necropoli.

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Vetrine 28 - 31

Il corredo della tomba 244 - inumazione a fossa di bambino - è da notare per la presenza di numeroso materiale ceramico corinzio originale, oltre che per un guttus (poppatoio) di fabbrica incerta (inv. 167126).

Unguentario in forma di civetta, dalla Grecia Orientale. Dalla necropoli, Valle di S. Montano (Lacco Ameno), Tomba 245 625-575 a.C.

VETRINA XXIX

Del corredo della tomba 245 (vetrina 29) vanno ricordati un aryballos anulare corinzio (inv. 167128), un grazioso unguentario ionico in forma di civetta (inv. 167129)  e gli ornamenti personali, costituiti da due armille di argento (inv. 167130 e inv. 167131) e da elementi di collana, sempre in argento (inv. 167132).

La tomba 276 - inumazione a fossa, di bambino di circa otto anni, è una delle più ricche di questo periodo, con il suo corredo di 19 vasi tra cui spiccano otto piccole kotylai (inv. da 167259 a 167266), quattro alabastra (inv. da 167267 a 167270), un aryballos rotondo (inv. 167271) ed un aryballos importato italo-corinzio (inv. 167272) - Vetrina 30.

Corredo della Tomba 276 del Corinzio Antico. Dalla necropoli, Valle di S. Montano (Lacco Ameno). 620-600 a.C.

VETRINA XXX

Il corredo della tomba 286, infine - inumazione a fossa di un bambino di circa due anni - è da segnalare per la presenza, con numerosi aryballoi, di un'oinochoe locale che, pur databile nell'ultimo quarto del VII secolo a.C., presenta una decorazione in stile subgeometrico, derivante da tipi del Protocorinzio Medio.

I corredi delle tombe 145 e 354, entrambi femminili, sono da segnalare per la presenza di numerosi aryballoi rodii dei tipo c.d. K.W. e di tre scarabei di produzione Perachora-Lindo (tomba 354, inv. da 167529 a 167531).

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Vetrine 32-33 - La cosiddetta "stirpe dei cavalli"

Statuina di cavallo in terracotta, dalla località Pastola (Lacco Ameno). Fine VII sec. a. C.

VETRINA XXXII

Gruppo in terracotta di due muli con carretto, che conserva tracce della decorazione dipinta, dalla località Pastola (Lacco Ameno). Fine VII sec. a.C .

VETRINA XXXII

Statuina di mulo in terracotta suddipinta in rosso, dalla località Pastola (Lacco Ameno). Fine VII sec. a. C.

VETRINA XXXII

Le ultime due vetrine della sala 4 sono state destinate ad ospitare i materiali di un deposito votivo - o forse una tomba - rinvenuto nella località Pastola, ai piedi del versante nord-orientale della collina di Mezzavia. Tale deposito, databile alla fine del VII sec. a.C. è costituito, oltre che da numerosi vasi corinzi e di altre fabbriche, da una serie di oggetti di terracotta di produzione locale che non trovano riscontri nei contemporanei corredi tombali rinvenuti nella necropoli di S. Montano, quali due modelli di carri trainati ciascuno da due muli (inv. da 238614 a 238616), quattro modelli di barche (inv. da 238619 a 238621), un grande bacino su sostegno (dinos) frammentario (inv. 238601) con il bordo sormontato da quattro figurine di donne piangenti nel caratteristico gesto di strapparsi i capelli (inv. 238602), ed una serie di trottole di terracotta (inv. da 238606 a 238612).

Statuina di piangente in terracotta posta a decorare l'orlo di un dinos, dalla località Pastola (Lacco Ameno). Fine VII sec. a.C .

VETRINA XXXIII

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