Per conoscere l’armonia del Mediterraneo
Workshop a Ischia Porto dal 9 all’11 ottobre
Il mare che bagna Ischia è quella parte di “Mare tra le Terre” che costituisce un confine naturale e invisibile tra il nord e il sud: qui il Mediterraneo di mezzogiorno con i suoi ospiti migranti (alcuni dei quali i biologi marini hanno definito «specie aliene») incontra quello settentrionale.
Romanzo d’autunno: gita al faro di Punta Imperatore
Fin da piccoli gli abitanti dell’Isola verde venivano rapiti dalla maestosa e silente natura del "signore delle tempeste". Camminando lungo Via Costa, una strada secondaria che congiunge il comune di Forio alla frazione di Panza, si può ripercorrere quel vecchio sentiero di montagna attraverso il quale i giovanissimi raggiungevano la vetta del promontorio di Punta Imperatore, dove tutt’oggi è situato un faro attivo dal 1884, inaccessibile al di là di un cancello, dove in passato viveva il guardiano del faro, nel distacco più assoluto con il resto dell’isola.
In fondo al mare, oltre i limiti del silenzio
A Sant’Angelo dal 4 all’11 ottobre
Eccoci che, con il reverenziale silenzio che contraddistingue questa disciplina, ci prepariamo a ospitare a Ischia il primo campionato Mondiale di apnea outdoor CMAS. L’organizzazione di questa competizione è stata affidata alla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, che ha scelto le nostre acque per questa sfida impegnativa.
Peccati ischitani
Gianni ed Elena sono convinti che questi giorni diventeranno indimenticabili. È per questo che decidono di cominciare un sottile giochino. Nulla di scabroso, però. Un fine raffrontarsi col proprio intelletto e soprattutto col proprio cuore. «Scegline uno – sussurra tenero Gianni -, leggilo e poi giochiamo a capire se questo nostro amore somiglia a “Scandalo al sole” di Sloan Wilson, oppure a “Incontro d'estate” di Truman Capote». Per leggerli, Gianni li aveva letti e soprattutto divorati.
Le canzoni nell'isola verde
Anche Ischia è nel firmamento della canzone napoletana. Certo non ha un posto di prima fila rispetto a Capri e Sorrento forse perché nel grande turismo di massa è arrivata più tardi. “Torna a Surriento” conosciuta e cantata in tutto il mondo ed interpretata da grandi cantanti di ogni epoca fu scritta nel 1902 dai fratelli Ernesto e Giambattista De Curtis per invogliare l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli a ritornare a Sorrento e fare qualcosa per migliorare la città.
La lunga vendemmia dei Giardini Arimei…
Stanislao Milone ha origini calabresi e antiche tradizioni contadine. Si innamora di Montecorvo a Panza d’Ischia e costruisce un borgo formato da case, cantine, palmenti, cisterne per l’accumulo di acqua piovana e parracine e fonda la sua azienda agricola che col tempo ottiene premi e riconoscimenti.