Sant’Anna, un fascino senza fine (2)
La festa di Sant’Anna risale ad una tradizione del secolo scorso. Il 26 di Luglio, d’ogni anno, le donne gravide andavano in processione a venerare l’effige della Madre della Madonna che si trovava in una cappella nella baia di Cartaromana. Esse erano accompagnate da un corteo composto dalle barche dei pescatori, che per l’occasione addobbavano lo scafo con frasche e ghirlande di fiori.
Intorno agli anni 30, ad un gruppo d’amici venne in mente di istituire un premio per la barca più bella. Successivamente a questo gruppo d’amici si unisce un falegname e artigiano che sostituisce ai gozzi delle zattere con forme ed ornamenti sorprendenti. Ha così inizio la festosa processione a mare con carri allegorici acquatici. Da allora la festa a mare degli scogli di Sant’Anna ha un fascino tutto suo, è una manifestazione che non ha eguali, perché si avvale di uno scenario che da solo varrebbe la pena di vivere sempre. Il numero degli spettatori che si assiepano sulla scogliera e sulle barche nella splendida baia è esorbitante. Una tradizione che anche quest'anno portera' nelle acque del castello Aragonese le barche addobbate a sfilare per contendersi il Palio. Dopo la sfilata delle barche allegoriche l'incendio simulato del Castello Aragonese ed un grandioso spettacolo di fuochi d'artificio.